Ancora bugie da Virginia Raggi su Malagrotta 2

Bugie Raggi

E’ un peccato dover sopportare ancora quasi un anno di bugie di Virginia Raggi. Ma quello che sta combinando su Malagrotta 2 è inarrivabile. La sindaca ha imposto assieme a Zingaretti la nuova discarica di Monte Carnevale ancora nella Valle Galeria. E ha la faccia tosta di scaricare tutto sulla regione Lazio. La colpa se la devono spartire in due, altro che scuse da farfugliare ai cittadini che pagano le loro scelte scellerate. Zingaretti e Raggi sono padre e madre della discarica.

In particolare Virginia Raggi è rimasta a braccia conserte per quattro anni davanti ai rifiuti della città. Le priorità erano altri, a partire dalle grida manzoniane contro “quelli di prima”. E Roma è sprofondata nella Grande Monnezza.

Troppe bugie dalla Raggi

Poi, a dicembre, la delibera che indica Monte Carnevale l’ha votato lei assieme ai suoi consiglieri. Certo, con il concorso di Zingaretti ma è ignobile quanto dichiara la Raggi ad una cittadina il cui video è stato pubblicato da Roma Today.

L’appello, la disperazione sono evidenti. Quei cittadini hanno già pagato decenni di Malagrotta. Il comune pretendeva e la regione non aveva alternativa. Perché lì stava fino a che tutti hanno deciso di chiudere la discarica più grande d’Europa. Perché era giusto.

Ma chi aveva la responsabilità della decisione – chi governava le istituzioni territoriali mentre chiudeva il sito – si dimenticò di indicare la strada alternativa e sono anni che si procede a tentoni.

“Sindaca, la preghiamo di non dimenticarsi della Valle Galeria. Sono del comitato della zona, noi ci batteremo, faremo la guerra a voi e alla Regione per i nostri figli, hanno diritto di vivere in un ambiente sano”.

“Colpa di Zingaretti…”

Di fronte ad una presa di posizione così forte nel video pubblicato tutto ci si poteva aspettare tranne che lo scaricabarile.  “Il piano rifiuti regionale prevede come metodo di smaltimento solo le discariche” la risposta della  Raggi. E poi “con degli emendamenti al piano vogliono istituire l’Ato di Roma (Ambito territoriale ottimale), il che significa che Roma deve trattare e smaltire da sola tutti i rifiuti che produce”.

Alice nel Paese delle meraviglie. Come se la regione Lazio possa imporre una scelta del genere se il Campidoglio fosse contrario. Roma ha un potere enorme di veto su decisioni che non possono calarle sulla testa fa parte della regione Lazio. E ora Virginia vuol fare credere che lei non c’entra nulla. È esattamente lo stesso motivo per cui la regione non poteva mai dire “chiudiamo la discarica“ al Comune proprio quando si trattava di Malagrotta. Erano i sindaci a volerla, almeno fino a Veltroni.

Poi si cominciò finalmente a ipotizzare la chiusura del sito negli anni. Ma senza alternativa. E’ inaccettabile prendere in giro in una maniera così sconsiderata la comunità di Valle Galeria. La Sindaca ha deciso quel sito tra quelli proposti dal governatore della regione. Il resto sono balle che pagano i residenti nella zona. Perché da che mondo è mondo è sempre il Comune a decidere la fine che fanno i rifiuti.