È ancora allarme covid nel Corpo della Polizia municipale. Dopo i contagiati registrati nelle scorse settimane presso le sedi del Prenestino, del Nomentano, del Centro Storico e di Ostia. Per le quali si è provveduto a una chiusura temporanea e alla completa santificazione delle strutture. In questo ultimo caso invece è toccato al Gruppo dell’Aurelio, ma quello che fa scalpore stavolta sono le dimensioni del contagio. Tanto che non sembra eccessivo parlare di un vero e proprio ‘cluster’ con ben dodici agenti che sono risultati positivi al tampone. Di questi per fortuna dieci starebbero bene, e sarebbero ad oggi completamente asintomatici. Mentre due poliziotti sono dovuti ricorrere al ricovero, per l’insorgenza di problemi respiratori. Ma le loro condizioni non sarebbero comunque gravi. Anche per questo ultimo episodio si sta provvedendo alla sanificazione della sede del Comando territoriale del Corpo, al termine della quale gli uffici verranno riaperti agli operatori e al pubblico. Mentre il Comandante ha assicurato la pena operatività di tutti i servizi, e la sua personale conduzione da remoto delle operazioni da sbrigare in questi giorni.
In ogni caso, l’allarme tra i Vigili urbani di Roma è sempre molto alto, e i sindacati da tempo chiedono attenzioni particolari. Perché proprio per la natura dei servizi svolti, gli operatori della Polizia locale rimangono certamente tra i soggetti più esposti al rischio contagio.
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Troppi contagiati tra i Vigili. E il sindacato chiede pattuglie ‘fisse’ in macchina e protezioni adeguate
I numeri parlano chiaro, anche senza gli ultimi 12 casi registrati all’Aurelio. Sono molti i Vigili urbani di Roma contagiati che hanno preso il covid. E adesso nel Corpo la preoccupazione è tanta. Così le diverse sigle sindacali hanno chiesto la massima attenzione, e il rispetto scrupoloso dei protocolli. Già dal 10 di ottobre, con una lettera congiunta indirizzata alla sindaca Raggi e al Comando generale. E firmata da CGIl, CISL e UIL Funzione pubblica. Bisogna mettere in campo da subito tutte quelle strategie e prudenze che consentano agli agenti della Polizia locale di Roma Capitale di lavorare nella massima sicurezza. Questa la posizione ferma dei sindacati a fronte dell’incremento esponenziale dei casi di positivi al covid 19 nel Corpo. Ad esempio, chiediamo la massima attenzione e frequenza nelle santificazioni. Sia dei locali sedi dei diversi Gruppi, che all’interno delle vetture. E poi bisogna rispettare sempre il criterio della pattuglia fissa. Evitare cioè le rotazioni tra gli equipaggi, che mettono più a rischio i lavoratori.
Insomma, noi garantiamo il servizio ma chi ha la responsabilità deve garantire la nostra sicurezza, hanno concluso i sindacati. Altrimenti continuare così diventerà difficilissimo. E dopo la lettera congiunta, se le cose non cambieranno non si escludono altre e più clamorose forme di protesta della categoria.
È allarme covid nel Corpo della Polizia Municipale, SOS dei sindacati