Ancora disservizi sulla rete elettrica: Municipio VI in blackout

Continuano i disservizi e i disagi sulla rete elettrica a Roma. Non è bastato il piano di intervento della società Areti con 800 tecnici tra squadre operative e squadre di monitoraggio, ha fatto sapere ieri.
Purtroppo i distacchi proseguono ancora oggi in diversi punti della Capitale e continuano le segnalazioni urgenti alla società che eroga il servizio.
Nel Municipio VI delle Torri, il consigliere Emanuele Licopodio ha scritto ad Areti un reclamo in merito alla “prolungata e inaccettabile interruzione di energia elettrica” che ha interessato diversi quartieri di Roma tra cui Torre Angela, Torre Spaccata e Borghesiana.

La causa del blackout è l’utilizzo massiccio degli elettrodomestici energivori per contrastare l’afa che in questi giorni ha stretto la Capitale in una morsa. Condizionatori, ventilatori e tutti gli apparecchi che possono dare un po’ di sollievo dal caldo, accesi contemporaneamente, hanno mandato in tilt la rete elettrica.
Areti rassicura: 800 tecnici al lavoro
Sui social rimbalzano i commenti e le testimonianze dei disservizi. Nella giornata di ieri la società ha fatto sapere che: “Sono stati potenziati i turni della Sala Operativa che monitora la rete in tempo reale, una misura necessaria per consolidare le attività di controllo continuo, assicurando, maggiore tempestività nel flusso di informazioni e maggiore coordinamento delle squadre. È importante il contributo dei singoli cittadini e abbattere i consumi energetici”.
Intanto, molti cittadini sono rimasti al buio, al caldo e senza frigoriferi.
“I disservizi segnalati da numerosi cittadini hanno causato gravi disagi alle famiglie, ai lavoratori, agli anziani e agli esercizi commerciali della zona, lasciati senza corrente elettrica per periodi prolungati, in alcuni casi superiori alle 24-48 ore – continua Licopodio nella segnalazione – Questo stato di emergenza ha messo a rischio la sicurezza e la salute pubblica, compromettendo anche la conservazione degli alimenti, il funzionamento di apparecchiature mediche e l’accesso a servizi essenziali.
È inaccettabile che in una città come Roma si verifichino simili episodi senza che venga fornita un’adeguata comunicazione preventiva né informazioni tempestive sui tempi di ripristino. La popolazione del Municipio VI ha diritto a un servizio efficiente e continuativo, soprattutto nei mesi estivi in cui le alte temperature aggravano ulteriormente la situazione”.