Ancora olio sulle strade e viabilità in tilt. Ma la gara resta nel cassetto

Ancora una perdita d’olio, da parte di qualche autobus. Di una macchina o di un mezzo pesante. E come al solito si recinta l’area incriminata, si mettono due cartelli e un po’ di plastica rossa. Restringendo la carreggiata e contribuendo a formare file e ingorghi interminabili. E poi resta tutto così com’è. Come se Roma fosse una città abbandonata al suo destino. È successo di nuovo, proprio l’altro giorno. Questa volta a via Satrico, all’incrocio con via Acaia. Con i Vigili urbani che si sono dovuti scapicollare per transennare l’area. Ed impedire a qualche motociclista di farsi male. Magari evitando possibili incidenti. In realtà, fino al 2014 le cose sono andate diversamente. Perché esisteva una ditta esterna, che aveva proprio questo compito. Ripulire le strade, spargendo il filler dopo gli incidenti. Ma quando l’appalto è scaduto, non è stato rinnovato. Ne’ da Marino, ne’ dalla Raggi. E tutta la competenza e’stata trasferita all’Ama. Che già funziona maluccio sulla raccolta dei rifiuti. Figuriamoci per una mansione per la quale non ha competenze specifiche. E che neppure sarebbe ricompresa nel contratto di servizio. Ecco spiegato il mistero, e il perché quei piccoli transennamenti in mezzo alla strade diventano poco meno che eterni.

Ama, pulire l’olio sulle strade dopo gli incidenti non spetta a noi. E nessuno decide, via Satrico va in tilt

Lo hanno scritto a chiare note al Campidoglio. Tutti gli amministratori di Ama che si sono succeduti in questi anni. Da Fortini ai tempi di Marino sindaco. E poi Bina, Bagnacani e Zaghis. I tre manager nominati alla guida dell’azienda dei rifiuti di Roma dalla Raggi. La pulizia delle strade dopo gli incidenti Ama nemmeno la potrebbe fare. E se qualche volta a fronte delle chiamate preoccupate dei Vigli urbani qualche operatore ha detto di sì, è stato solo per ‘generosità’ personale. O se vogliamo, per senso del dovere. Ma è evidente che la situazione così non può andare avanti. Serve un nuovo bando, come sollecitano anche da via Calderon de la Barca. Oppure una estensione del contratto di servizio tra il Campidoglio e la sua azienda. Ma è chiaro che tutto questo avrebbe un costo, e allora si rimane così senza decidere. Su via Satrico ci penserà il Municipio con una sua ditta, ha chiosato su tutta questa vicenda la presidente Monica Lozzi. Che è in grande polemica con la Raggi, e che recentemente ha aderito al nuovo movimento fondato da Paragone. E che anche sulla mancata pulizia delle strade, si è voluta togliere qualche sassolino dalla scarpa.

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