Ancora una voragine all’Appio Latino. Ora in città è psicosi

Ancora una voragine per le strade della città. L’ultima ‘buca’ si è infatti aperta ieri pomeriggio all’Appio latino, in via Nicola Nisco. In zona Alberone, a due passi dal parco della Caffarella. Nel cuore del Municipio VII di Roma capitale. Un forte avvallamento, per un cedimento improvviso di una parte del manto stradale. Secondo quanto hanno riferito i Vigili del Fuoco, che sono accorsi tempestivamente sul posto. E hanno recintato l’area oggetto del crollo. A riportarlo è stato direttamente l’assessore alla mobilità e ai lavori pubblici del Municipio Cinecittà Salvatore Vivace. Che ha escluso conseguenze più gravi, e ha reso nota l’interdizione del tratto di strada al traffico pesante. Mentre gli altri veicoli potranno circolare su carreggiata ridotta. Inevitabili le ripercussioni sul traffico, ma il problema sembra essere molto più grave. Infatti questo crollo si sussegue a distanza di pochi giorni da un altro. Molto più profondo, a via Zenodossio a Torpignattara. Con la foto delle due automobili in sosta inghiottite dalla voragine che ha fatto il giro del web. E per restare all’Appio, sono di pochi giorni fa i cedimenti riscontrati a via Baccarini e sulla circonvallazione Appia. Insomma, sembra che la città stia sprofondando. Tra mancate manutenzioni e cedimenti delle condutture dell’acqua. Una situazione pericolosa, che non si può più continuare ad ignorare.

Spaventosa voragine a Torpignattara. Con la Raggi è un bollettino di guerra

La voragine all’Alberone è l’ultima di una lunga serie

E la voragine che si è aperta ieri pomeriggio all’Alberone è solo l’ultima di una lunga serie. Basti ricordare il cedimento a via dei Colli Portuensi in zona Monteverde nuovo. A causa del passaggio di un mezzo pesante. Con la chiusura di un tratto della strada, in quel punto a quattro corsie. E le transenne che stanno ancora lì. O la buca che si è aperta sull’Aurelia, all’altezza di largo Perassi. O ancora, l’asfalto che ha ceduto a via Gregorio XI a Boccea. Con un camion rimasto in bilico sul precipizio. Per non parlare dei fatti più eclatanti. Come il collasso di via Damiano Chiesa a Balduina. O quello già ricordato a Torpignattara. Insomma, sembra un bollettino di guerra. Tra manutenzioni non fatte e sottosuolo con tante cavità, Roma rischia grosso. E prima che ci scappi l’incidente grave, bisogna che dipartimento, comune e aziende che gestiscono i sottoservizi si siedano a un tavolo. Per stabilire le priorità e mettere in campo gli interventi più urgenti. In attesa che qualche nuovo amministratore si decida a programmare anche la messa in sicurezza del sottosuolo. Perchè queste opere non si vedono, e non si possono inaugurare. Ma forse servono più di tutte le altre.

https://www.romatoday.it/zone/sangiovanni/appio-latino/roma-sprofonda-voragine-appio-latino-via-nisco.html