Andrea Costantino, italiano prigioniero in Arabia. Dov’è lo Stato?

Andrea Costantino

Andrea Costantino, l’amara storia di un imprenditore italiano dimenticato in una prigione degli Emirati Arabi Uniti. E vogliamo sapere se il nostro Paese si vuole finalmente occupare di un nostro connazionale arrestato a Dubai. È accaduto il 21 marzo 2021, di fronte alla compagna, Stefania Giudice, e alla figlia di poco più di 3 anni. 

L’imprenditore è stato tradotto nella prigione federale di Al Wathba (Abu Dhabi). Ed è ancora detenuto, senza che sia stato formalizzato alcun capo di accusa.

Andrea Costantino in prigione senza un perché

I contatti con la compagna, Stefania Giudice, sono limitati a sporadiche e brevi conversazioni telefoniche. L’assenza di qualsivoglia contestazione ed il rinnovato visto come residente per 3 anni (fino a marzo 2024)  confermano l’indebita detenzione. Andrea Costantino non ha mai potuto incontrare e nominare il legale a garanzia del rispetto dei propri diritti alla difesa.

Numerosi sono stati gli appelli di Stefania, affinché le Istituzioni preposte, in primis il Ministero degli Esteri, si prodigassero per una celere risoluzione della vicenda, ma nessuna risposta è giunta alla nostra diplomazia ed Andrea rimane un vero e proprio prigioniero del silenzio.

L’ipotesi che l’imprenditore sia una ignara vittima sacrificale dei tesi rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti è sempre più concreta e reale. A fine gennaio, l’uscente governo giallo-rosso cancellava commesse e relativa consegna agli Emirati di materiale militare, comprese le parti di ricambio per la flotta della Pattuglia Acrobatica Emiratina, composta da aerei da addestramento forniti dall’Italia stessa.

Da qui, molteplici sono state le ritorsioni del Paese Arabo nei confronti del nostro Paese, dal divieto di sorvolo dell’aereo che accompagnava giornalisti ed Ufficiali del nostro Esercito alla cerimonia di chiusura della missione italiana in Afghanistan, alla successiva chiusura della base aerea militare ad Al Minhad ed il rimpatrio dei militari italiani (ad eccezione di 20 militi che sono ancora oggi ospiti in un albergo ad Abu Dhabi per l’espletamento di pratiche amministrative).

Si muovano Mattarella e Draghi

Recentemente, l’Avv. Cinzia Fuggetti, consulente legale per le attività del Costantino da lunga data, ha fatto appello alla Farnesina per chiedere la scarcerazione dell’imprenditore. Anche per i rischi sanitari connessi al Coronavirus, ma senza ottenere una esauriente replica.

Il legale si è rivolto anche in via diretta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Premier Mario Draghi, chiedendo loro di intervenire per riportare a casa Andrea, ma ancora, purtroppo, non ha ricevuto riscontro.

Che diamine deve succedere per far muovere chi ci governa a tutela di un italiano imprigionato senza sapere che cosa avrebbe combinato?