Andrea Tardiola, martire di Zingaretti. È fuga dalla regione

Andrea tardiola

C’è almeno un posto di lavoro da salvare, quello di Andrea Tardiola. Fermi tutti, come chi è? E’ l’ex potentissimo segretario generale della regione Lazio che alla fine ha dovuto fare le valigie perché l’aria si era fatta irrespirabile per lui. Andato via di suo o “spintaneamente” non si sa, fatto sta che nei giochi interni alla regione Lazio a perdere un alleato prezioso è l’assessore alla sanità Alessio D’Amato.

A dare notizia dell’accaduto è l’informatissimo sito Etruria News, che descrive anche come la patata bollente sia finita nelle mani di Andrea Orlando, ancora vicesegretario del Pd di Nicola Zingaretti e neoministro del Lavoro. Risolvere il caso di Andrea Tardiola spetta a lui. Che, stando alle voci, in quel ministero non voleva proprio tornare, prendendo appunto – dicono le voci – un mese di aspettativa.

E ora Andrea Tardiola?

O gli si trova un posto da direttore generale al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, oppure quello si arrabbia. E depositario com’è di mille segreti della regione Lazio chissà che cosa è capace di combinare, dice qualche suo nemico.

Certo, non sarà facile, anche perché Tardiola è finito nell’inchiesta sulle nomine Asl, indagato assieme agli stessi Zingaretti e D’Amato oltre che ad un altro ex che se l’è svignata, Renato Botti, che era direttore generale della sanità laziale.

Una fuga che per molti è determinata proprio dal timore di altre inchieste, continuano le voci di dentro dal palazzo della Regione Lazio. Lì Andrea Tardiola non ha lasciato molti amici, pare di capire.

Lo scandalo mascherine

Secondo Etruria News, la parabola dell’ex segretario generale della regione è tramontata “quando qualcuno cominciò a sospettare che tante veline finite ai giornali, soprattutto durante il periodo della scandalo mascherine, uscissero dalle parte del suo ufficio (cosa mai dimostrata). Chiacchiere? Calunnie? Fatto sta che da quel momento è stato prima messo da parte e poi costretto a tornare al suo vecchio lavoro.

Ma non è un tipo che molla facilmente e magari riuscirà a trovare la collocazione che reputerà più consona al proprio curriculum professionale. Certo è che ormai sono tanti a fuggire dalla regione Lazio. Un motivo ci sarà.