Angelo Branduardi torna a Roma in concerto all’Auditorium Parco della Musica

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Angelo Branduardi sarà in concerto il prossimo 18 febbraio all’Auditorium Parco della Musica di Roma con il tour “Il Cammino dell’Anima”. Lo spettacolo, organizzato da Ventidieci, riprende interamente l’album omonimo pubblicato il 4 ottobre 2019 e apprezzato dalla critica che lo ha descritto come “meraviglioso e di grandi suggestioni”. “Il Cammino dell’Anima” verrà eseguito interamente dal vivo, anche in un tour che, dopo Roma, toccherà le principali città italiane recuperando le date rimandate durante la pandemia. Il concerto, della durata di due ore circa, è idealmente diviso in due parti. La prima, introdotta da Branduardi, solo sul palco davanti a un impalpabile velo bianco, è dedicata a “Il Cammino dell’Anima”.

Il concerto sarà diviso in due parti

Che riprende alcuni temi dell’opera visionaria di Hildegard von Bingen, monaca, reclusa secondo la regola di San Benedetto, fin dall’età di otto anni e poi badessa di Bingen. Hildegard fu mistica e poeta, musicista, filologa ed erborista. Era e rimane ammirata per avere esplorato senza paura il posto dell’anima nel Cosmo e per avergli dato voce con la sua visione musicale unica. Hildegard definì “Sinfonia” il ciclo lirico delle sue opere. Per lei l’anima è “sinfonica” e trova espressione nell’accordo segreto di anima e corpo nell’atto musicale. Nell’armonia del suono, degli strumenti e della voce umana, nell’armonia celeste e nell’accordo misterioso che viene dal profondo dell’anima. Questo e molto altro racconterà Branduardi per predisporre all’ascolto della lunga suite, attraverso numerosi strumenti utilizzati dal cantautore e dai suoi musicisti.

Luce e nuvole bianche per la musica di Branduardi

Nella seconda parte, Branduardi proporrà anche le due canzoni scritte durante la pandemia. “Kirie Eleison (Signore abbi pietà)”, una melodia inedita, nata dalla citazione del Kyrie della “Missa Luba”, di tradizione congolese, e “Piccolo David”. Non mancheranno brani tratti da “L’infinitamente piccolo”, album del 2000 realizzato sulle scritture di San Francesco d’Assisi. E ovviamente i successi storici, entrati nella memoria collettiva e nel cuore. Come, tra gli altri, “Cogli la prima mela” e “Alla fiera dell’est”. L’impianto scenico è essenziale ed efficace. Tagli di luce teatrali e un tetto di lampadine dai toni caldi di luce. Nessun orpello tecnologico. Solo luce, nuvole bianche di fumo che fanno da discreto contorno alla musica di Branduardi.