Annullata la multa al primario di Bari per il troppo lavoro. Schillaci: “Pronti ad azioni di supporto”

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“Desidero esprimere la mia soddisfazione per il tempestivo intervento del Ministro del Lavoro Marina Calderone che, col conforto autorevole del Presidente Mattarella, ha portato alla decisione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro di procedere alla sospensione delle sanzioni nei confronti dei medici e operatori sanitari di Bari multati per non aver rispettato, in piena pandemia, il limite degli orari di lavoro“. È quanto dichiara il Ministro della Salute Orazio Schillaci.

Calderone e Schillaci, ora si multano i medici anti Covid?

“Si tratta – sottolinea il ministro – in tutta evidenza di provvedimenti applicati sulla base di norme che sul piano giuridico e amministrativo sicuramente troveranno un fondamento ma non interpretano le necessità e l’emergenza che il mondo e l’Italia ha vissuto. Tali norme, seppur giuste nei loro principi, se applicate per eventi accaduti in momenti drammatici come quelli del periodo del Covid si prestano ad una lettura distorta degli eventi. Insieme al Sottosegretario Gemmato siamo pronti ad offrire tutto il nostro supporto per trovare le soluzioni più idonee perché queste norme vengano rapidamente corrette e le sanzioni annullate e si ponga fine a questa paradossale vicenda. Lo Stato non può sanzionare i propri medici e operatori sanitari dopo aver loro chiesto e ottenuto un impegno straordinario in un momento di eccezionale emergenza quale è stata la pandemia da Covid 19”.

Il primario di Bari ringrazia le istituzioni 

“Sono felice e grato alle istituzioni, è una conferma della sensibilità delle istituzioni. Sono grato al Capo dello Stato che è un padre oltre che difensore della Costituzione”, dice all’ANSA il primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci, tra i tre primari multati dall’ispettorato del lavoro per gli eccessivi straordinari del personale durante l’emergenza Covid. Proprio Procacci ha accesso i riflettori sulla vicenda scrivendo ieri una lettera al presidente Mattarella, che oggi è intervenuto assieme alla ministra Calderone con la sospensione delle multe da 37mila euro complessivi.