Anpal, Mimmo Parisi li ha fatti fessi tutti (video)
Mimmo Parisi, presidente dell’Anpal, chiamato da Di Maio a risolvere i problemi dell’Agenzia nazionale politiche attive lavoro, li ha fatti fessi tutti. Tutti i grillini, ma anche gli italiani, a giudicare dalla sua nota spese. E’ circa un anno che i grillini lo hanno chiamato per la storia del reddito di cittadinanza, e lui, che ha studiato in America, si è inventato i navigator. Ossia le figure che fanno incontrare domanda e offerta nel mondo del lavoro. Ma non c’erano già i vecchi, sani, rassicuranti, uffici di collocamento? E’ vero, non funzionavano troppo, ma l’idea non è nuova. I grillini comunque si sono fatti abbagliare dalle idee esterofile di questo professore di Statistica del Mississippi e lo hanno ingaggiato.
Ma è durato poco più di un anno: se ne è andato, è tornato negli States e chi si è visto si è visto. Promette che tornerà ma intanto a quanto pare lavora anche laggiù. La cosa ha fatto infuriare non solo le opposizioi, ma persino gli alleati di governo di Di Maio, Pd e Italia Viva. Tutti ne chiedono le dimissioni a gran voce. Non solo i navigator si è inventato, spiega il servizio di cui proponiamo il video, ma anche un’App, parola magica, che avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo del lavoro. A Roma diciamo che qualcuno si è fatto “intortare”, cioè raggirare. Questa rivoluzione non c’è stata, ma le spese per 160mila euro in un anno sì.
Parisi ha messo nel contratto che avrebbe dovuto viaggiare in aereo in business class e non in classe economica. E poi che per i suoi spostamenti in Italia avrebbe avuto diritto a un’automobile con autista. E una casa al centro di Roma. Comunque a fine marzo se ne è tornato in Mississippi. Fratelli d’Italia, la Lega lo accusano di aver abbandonato la nave in un momento drammatico, e ne chiedono le dimissioni immediate. Lo stesso Italia Viva. Ma il governo, incredibilmente, lo difende, e sostiene che anche a distanza garantisce il suo lavoro. Insomma, lo smart working lo facciamo qui, lo può fare anched lui da lì, no? Però il Pd ha presentato un’interrogazione parlamentare in cui si contestano le altissime spese. Tutte spese, dice il Pd, mai pubblicate dall’Anpal.
Sempre il Pd fa notare che l’amministratore di Anpal avrebbe oggi un altro incarico negli Usa, e che pertanto è incompatibile con la carica qui in Italia. Tutto questo nel servizio di Fuori dal Coro che riproduciamo. Insomma, un’altra bufala dei grillini. Dopo le prossime elezioni però ci auguriamo che si farà giustizia anche di queste trovate populiste e provinciali di cui l’Italia non ha bisogno.