Antonio De Simone travolto e ucciso sull’A1, morto anche il cane: la corsa dei volontari per aiutare i suoi 6 gatti

Non si tirava mai indietro e quando c’era bisogno di aiutare, cani, gatti, persone, lui c’era. Era lì e ora Antonio De Simone ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui l’amore incondizionato per gli animali. L’uomo, un 53enne, originario della Calabria (di Rossano Calabro) ma da anni residente a Roma, ha perso la vita poco dopo le 3 del 1 gennaio: si trovava a bordo della sua auto, una Renault Clio, quando all’altezza del chilometro 16.700 della diramazione sud dell’Autostrada del Sole – dopo il casello di Torrenova – è stato travolto e ucciso da un pirata della strada.

Travolge e uccide un 53enne con l’Aston Martin, poi scappa con il figlio

Antonio De Simone travolto e ucciso da un pirata della strada

Antonio De Simone viaggiava a bordo dell’auto con il cagnolino, morto nell’impatto, e la compagna di 50 anni, ora ricoverata in codice rosso al Policlinico Tor Vergata. Per lui non c’è stato nulla da fare, l’impatto è stato devastante. A scatenarlo un 54enne romano, alla guida di una Aston Martin. Lui ha prima urtato una Renault, lasciando fortunatamente i due passeggeri illesi, poi ha colpito l’auto sulla quale viaggiava De Simone. La vettura si è ribaltata e il 53enne ha perso la vita sul colpo. Insieme al suo adorato cane.

Dopo lo schianto l’uomo, che ha provocato la carambola fatale, è inizialmente scappato a piedi, poi a bordo di un’altra macchina insieme al passeggero, presumibilmente suo figlio. Solo in serata, forse consapevole dell’inevitabilità delle conseguenze, si è consegnato alla polizia stradale, che lo ha denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso.

L’amore smisurato per gli animali

Antonio De Simone era vicepresidente di AVCPP e responsabile del settore gatti. Ha sempre speso la sua vita in difesa dei più deboli e chi lo ha conosciuto lo sa bene. “A ricordarci di lui restano i suoi gatti, di cui in questo momento si stanno prendendo cura i volontari che aveva aiutato in tante altre occasioni. Il suo cane, invece, ha attraversato con lui il ponte dell’arcobaleno”- hanno scritto sui social dall’associazione.

E sono davvero tantissimi i messaggi di vicinanza, tra rabbia e dolore. Anche Simonetta Novi, consigliera del VIII Municipio, ha voluto ricordare il 53enne, un amico che nel corso degli anni ha aiutato tantissimi gatti, cani, persone. “Tra le lacrime sappiamo che il modo migliore per ricordare Antonio, e per farlo stare tranquillo ovunque lui sia ora, è occuparsi dei suoi 6 amatissimi gatti, ancora vivi dopo la scomparsa del suo cane nel tragico incidente”. E subito si è messa in moto la macchina della solidarietà con la corsa dei volontari per aiutare i gatti, che per tutta la giornata di ieri sono stati accuditi e mai lasciati soli.

Ora tutti fanno il tifo per la compagna, affinché possa riprendersi e uscire dall’ospedale per ritornare a casa con i gatti, che il 53enne tanto adorava. Lui che si è sempre prodigato per gli altri, senza mai voltarsi dall’altra parte.