Anzio, 4mila metri quadri di spiaggia libera al privato: via all’affidamento diretto, ma revocabile entro 15 giorni

Anzio, 4mila metri quadri di spiaggia libera in località Lido dei Pini sarà gestita dal privato. Il Comune di Anzio ha siglato una convenzione con il Club C. R. S. C. per l’affidamento in via diretta quindi senza bando pubblico dei servizi connessi alla balneazione sulla spiaggia libera di Lido dei Pini.
Il Comune si riserva comunque la possibilità di revocare tale affidamento in caso di osservazioni partecipative o domande concorrenti da parte di altri soggetti, da presentare entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’atto, quindi entro il prossimo 7 luglio. Qualora pervengano, si darà avvio a una procedura pubblica.

L’accordo riguarda un tratto di arenile di circa 60 metri lineari per una superficie totale di 4mila metri quadri. Una concessione temporanea, valida soltanto per la stagione balneare 2025, che assegna la gestione del litorale a un soggetto privato.
Il tratto di spiaggia, seppur destinato all’uso libero e gratuito, sarà dunque sotto la gestione operativa del concessionario che ne curerà la manutenzione e l’organizzazione, garantendo servizi minimi obbligatori come salvataggio, pulizia quotidiana e accessibilità per persone con disabilità.
Anzio, l’ombrellone resta semi-riservato per i campeggiatori
Il C. C. R. potrà collocare le tipiche attrezzature balneari (ombrelloni, lettini, sdraio) esclusivamente per i propri clienti. È vietato qualsiasi tipo di noleggio a terzi. Nessuna struttura fissa potrà essere installata, fatta eccezione per quelle previste dal regolamento regionale.
L’intera operazione sarà regolata dal rispetto delle ordinanze comunali e marittime in vigore, soprattutto per quanto riguarda il servizio di salvataggio e la sicurezza dei bagnanti.
Obblighi e controlli: la spiaggia di Anzio resta di tutti anche se affidata al privato
Sebbene gestita da un privato, la spiaggia di Lido dei Pini rimarrà ufficialmente “libera”, accessibile a chiunque senza costi. Il concessionario dovrà esporre in modo visibile copia della convenzione, cartellonistica informativa e una planimetria dell’area.
Inoltre, dovrà assicurare la pulizia quotidiana, la raccolta differenziata, la messa in sicurezza dell’arenile e l’installazione di passaggi accessibili per persone con mobilità ridotta.
Il Comune, tramite il Corpo di Polizia Locale, potrà effettuare controlli in qualsiasi momento per verificare l’effettivo rispetto degli obblighi stabiliti. In caso di inadempienze gravi o reiterate – come ad esempio il posizionamento abusivo di attrezzature – l’Amministrazione procederà alla revoca immediata della convenzione ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile.
Antimafia e condizione risolutiva
La stipula della convenzione è avvenuta in assenza della certificazione antimafia, richiesta il 19 giugno 2025 tramite la Banca Dati Nazionale Unica. Si tratta quindi di un affidamento con “condizione risolutiva”: qualora emergano elementi collegati a infiltrazioni mafiose o venga rilasciata una certificazione con esito negativo, il Comune potrà revocare in qualsiasi momento l’accordo.
Questa procedura si rifà alla Direttiva n.1 del 12 gennaio 2023, che obbliga i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose ad acquisire la documentazione antimafia prima di qualunque affidamento.
Cosa succede a fine stagione
La convenzione ha validità solo per la stagione estiva in corso. Al termine, il concessionario dovrà sgomberare completamente l’area a proprie spese. È previsto un deposito cauzionale di 1.500 euro, a garanzia degli obblighi di ripristino, che il Comune potrà incamerare in caso di inadempienza.
Inoltre, se non avverrà la rimozione delle attrezzature e la pulizia dell’arenile, il soggetto convenzionato non potrà partecipare ad altri bandi o convenzioni per un periodo massimo di cinque stagioni balneari.

La gestione privata delle spiagge pubbliche
La vicenda di Lido dei Pini riaccende il dibattito sulla gestione ‘privatistica‘ delle spiagge libere senza ritorni economici per la municipalità. Pur restando pubblica e gratuita, la spiaggia sarà di fatto ‘guidata’ da un privato, che potrà usufruirne in via preferenziale per i clienti del proprio campeggio.
Il Comune, come anzidetto, si riserva comunque la possibilità di revocare l’affidamento in caso di osservazioni partecipative o domande concorrenti da parte di altri soggetti, da presentare entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’atto. Qualora pervengano, si darà avvio a una procedura pubblica.
Resta da vedere se, in futuro, Anzio sceglierà di replicare il modello anche su altri tratti pubblici di litorale o se il caso Lido dei Pini resterà un’eccezione. Di certo, l’estate 2025 sarà il primo banco di prova per l’Amministrazione comunale.