Anzio, 660mila euro per il recupero del maxi parcheggio ‘abbandonato’ sul mare: dove e quando

Ad Anzio prende forma un progetto che potrebbe cambiare il volto di una delle aree urbane più importanti della città: il maxi parcheggio comunale conosciuto come “Piccola Due”, tra viale Mencacci e via degli Oleandri, a due passi dal mare e dalla stazione FS. Per anni rimasto in stato di ‘abbandono’, ovviamente in senso lato, l’area verrà finalmente recuperata grazie a un investimento pubblico di 660mila euro. La decisione è stata ratificata lo scorso 9 settembre, con la modifica al Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2026-2028. Un passo concreto che ridisegna le priorità dell’amministrazione, puntando su infrastrutture utili, visibili e immediatamente fruibili dai cittadini. Il via libera è stato sancito dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Aurelio Lo Fazio.
Il cuore del progetto di Anzio: via al nuovo maxi parcheggio
Una posizione strategica, che nel tempo avrebbe potuto rappresentare un nodo fondamentale per la mobilità cittadina e turistica, ma che invece è rimasta per troppo tempo un simbolo di abbandono. Con l’approvazione del nuovo stanziamento, il Comune si impegna a trasformare questa ferita urbana in una risorsa di valore, restituendo dignità e funzionalità a un’area che rischiava di restare inutilizzata ancora a lungo.

Un’infrastruttura al servizio della città
Il maxi parcheggio, una volta riqualificato, diventerà uno snodo centrale per la viabilità di Anzio. La sua vicinanza al mare e alla stazione FS lo rende un punto di interscambio ideale sia per i pendolari che per i turisti. Chi arriva in treno potrà raggiungere le spiagge in pochi minuti, chi si muove in auto avrà finalmente un’area di sosta capiente e sicura. La scelta di investire risorse consistenti su quest’opera non è casuale: il recupero della “Piccola Due” si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana, capace di unire mobilità sostenibile e valorizzazione del territorio.
Una tempistica definita
I lavori di recupero sono previsti per il 2027, secondo quanto inserito nella programmazione triennale. La decisione di calendarizzare l’opera a medio termine risponde alla necessità di pianificare con cura interventi strutturali e finanziari di questa portata. Non si tratta di un progetto estemporaneo, ma di un tassello studiato all’interno di una pianificazione strategica. Entro un paio d’anni, dunque, l’area potrebbe tornare a nuova vita, diventando un punto di riferimento stabile per residenti e visitatori.
Un futuro da protagonista
La riqualificazione del parcheggio non rappresenta soltanto la sistemazione di uno spazio urbano, ma il recupero di una potenzialità rimasta inespressa. In un territorio che vive di turismo e di mobilità stagionale, un’infrastruttura del genere potrà alleggerire il traffico, migliorare l’accoglienza e restituire decoro a una zona finora trascurata. È la dimostrazione di come una scelta amministrativa, se mirata e ponderata, possa trasformarsi in un’opportunità concreta per lo sviluppo di un’intera comunità.
Un segnale alla città
Con questo intervento, l’amministrazione comunale manda un messaggio chiaro: investire sul recupero di spazi dimenticati è possibile e necessario. La “Piccola Due” non sarà più un parcheggio fantasma, ma un’infrastruttura moderna e funzionale. Un progetto che risponde a esigenze reali, che valorizza la posizione strategica dell’area e che punta a restituire ai cittadini di Anzio un servizio essenziale.