Anzio accelera il recupero del nuovo maxi parcheggio “abbandonato” sul mare: il Comune avvia il progetto-lampo

Ad Anzio si riaccendono i riflettori su una delle ‘ferite urbane’ più discusse: il maxi parcheggio comunale “La Piccola 2”, tra viale Mencacci e via degli Oleandri, a pochi passi dal mare e dalla stazione ferroviaria. Dopo anni di immobilismo, la giunta guidata dal sindaco Aurelio Lo Fazio ha deciso di premere e forte sull’acceleratore. Il Comune di Anzio ha infatti avviato ufficialmente la macchina amministrativa per trasformare quell’area semi-abbandonata in un’infrastruttura moderna, funzionale e al servizio di cittadini e turisti.
Anzio, dal degrado al rilancio
Per troppo tempo la “Piccola 2” è rimasta sinonimo di degrado e mancata valorizzazione. Eppure, la sua posizione strategica la rendeva un tassello decisivo per la mobilità cittadina: un punto di interscambio naturale tra auto, treni e spiagge. Oggi, con un investimento pubblico da 660mila euro e una squadra tecnica incaricata di seguire ogni fase, l’amministrazione comunale mette nero su bianco la volontà di invertire la rotta.

Una squadra di tecnici al lavoro
La svolta non è solo politica ma anche operativa e porta la data di oggi 24 settembre. Con una determinazione del settore Lavori Pubblici, firmata dal dirigente Emanuele Burri, sono stati nominati il Responsabile Unico del Procedimento, l’ingegnere Fabio Franzò, e un pool di figure tecniche e amministrative chiamate a redigere progetti, coordinare la sicurezza e dirigere i lavori. Architetti, geometri e funzionari comunali si occuperanno di ogni passaggio, dal documento di fattibilità fino al collaudo finale. È la prova che il progetto non è più un annuncio, ma un cantiere pronto a partire.
Un parcheggio al servizio della città
Una volta completata la riqualificazione, il maxi parcheggio diventerà una risorsa strategica per residenti e visitatori. Chi arriva in treno potrà raggiungere il litorale in pochi minuti, mentre chi si sposta in auto avrà finalmente a disposizione un’area di sosta capiente e sicura. Un’opera che non si limita a ridisegnare la viabilità, ma che punta anche a restituire decoro e dignità a un quartiere lasciato troppo a lungo nell’incertezza.
Un tassello della rigenerazione urbana
Il recupero della “Piccola 2” non è un progetto isolato, ma si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana. L’amministrazione vuole restituire alla città spazi vitali, funzionali e capaci di sostenere la crescita turistica ed economica. In un territorio che vive di stagionalità e di flussi intensi, un parcheggio moderno diventa un’arma fondamentale per alleggerire il traffico e migliorare l’accoglienza.
Tempistiche e obiettivi: estate 2027 pronto all’uso
Secondo il piano triennale delle opere pubbliche, i lavori sono previsti entro il 2027. La scelta di calendarizzare l’intervento a medio termine nasce dalla necessità di garantire progettazioni solide e un uso rigoroso delle risorse. Non si tratta dunque di un’iniziativa estemporanea, ma di un percorso già incardinato nei documenti programmatici comunali. L’obiettivo è restituire alla città un’infrastruttura pienamente operativa entro due anni.

Un messaggio chiaro alla città
Con l’avvio del progetto, il Comune lancia un segnale forte: ad Anzio non tutto deve rimanere incompiuto o dimenticato. La “Piccola 2” smetterà di essere un simbolo di abbandono per trasformarsi in un’opera concreta, visibile e utile. Un parcheggio “fantasma” che si prepara a rinascere come nodo nevralgico della mobilità cittadina.
Dal passato al futuro
Il recupero della maxi area di sosta rappresenta, in definitiva, molto più di un intervento edilizio. È il segno di una città che prova a rialzare la testa, a riprendersi spazi perduti e a guardare avanti con una pianificazione chiara. Se mantenute le promesse, entro il 2027 Anzio potrà finalmente contare su un parcheggio degno del suo ruolo di città di mare, crocevia di pendolari e turisti.
