Anzio, è scontro su Aet. L’ex Sindaco De Angelis: “Avevamo lasciato una città pulita”

Candido De Angelis

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Torna a parlare l’ex Sindaco di Anzio, Candido De Angelis e il tema a riportarlo sotto i riflettori dei media e il dibattito su Aet che in questi giorni si sta consumando dentro e fuori i luoghi della politica di Anzio.

Il dibattito ha avuto inizio in Consiglio Comunale, per l’approvazione di una transizione di oltre due milioni e mezzo di euro a favore della società pubblica per la raccolta dei rifiuti urbani.

La nascita di Aet

Alla società pubblica Ambiente Energia e Territorio (Aet) – per cui il comune di Anzio partecipa per meno dell’1% nonostante una gran parte del bilancio annuale sia costituito dalla retta annuale anziate – Anzio ha aderito proprio durante il governo De Angelis e la delega all’ambiente era stata assegnata a Gualtiero Di Carlo.

Una transizione da 2 milioni e 650mila euro

Candido De Angelis conosce bene la dinamica che portò alla stipula del contratto e del capitolato d’appalto con Aet e sui social scrive: “Giustificare l’approvazione di una transazione a dir poco imbarazzante, di ben 2 milioni e 650mila euro, che non ha precedenti nella storia della nostra città, tra l’altro addossando la responsabilità a chi c’era prima e “sconfessando” di fatto anche l’operato della Commissione prefettizia, rappresenta una linea politica sconcertante”. 

Durante i due anni di scioglimento la commissione prefettizia commissionò uno studio da oltre 100mila euro che evidenziò l’inadeguatezza del servizio di Aet nella gestione della raccolta dei rifiuti.

“Un territorio nel degrado”

De Angelis continua è “un provvedimento adottato di gran fretta in questi giorni di agosto, senza neanche il primo pronunciamento di un tribunale, per ristorare la società partecipata dal comune per gestire il servizio di igiene urbana sul territorio – continua l’ex primo cittadino – Si verseranno 2 milioni e 650mila euro alla società partecipata mentre il territorio è da diversi mesi in un grave stato di degrado, con la raccolta del verde allo sbando, con la manutenzione ordinaria in affanno e con il mistero della parziale chiusura dei due centri Usa & Getta”.

“Ai tre sindaci della nostra città – un sindaco, un vicesindaco pluridelegato e un sindaco ombra che detta a tutti la linea politica – vorrei ricordare che il capitolato del quale sparlano in maggioranza è stato realizzato e migliorato in collaborazione con l’Università La Sapienza e che altre fantasiose ricostruzioni del passato, narrate per giustificare gli attuali fallimenti, sono il frutto della fantasia di chi detta quotidianamente la linea alla maggioranza.

“Avevamo lasciato una città curata”

Anche attraverso l’applicazione di quel capitolato, che non è stato bocciato da nessuno, abbiamo lasciato una città curata, pulita e in ordine. Il verde pubblico – da Lido dei Pini al centro cittadino – versa in condizioni drammatiche, così come abbandonati al loro triste destino sono i parchi e i siti storici più importanti della nostra città. Del recupero del Paradiso sul Mare, che avevamo fatto finanziare dal ministero delle infrastrutture, è stata persa ogni traccia” conclude Candido De Angelis, già Sindaco di Anzio.