Anzio, il Comune chiude i pozzi del Centro Sportivo: “Presenza di gas pericolosi per la salute”

Anzio, il Centro Sportivo oggetto dell'ordinanza di Comune e Asl Roma 6, foto Google Maps

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Anzio, scatta l’allerta nel Centro Sportivo ASD Sport Club di Lavinio, situato in via Ardeatina 630. Il Comune ha disposto la chiusura urgente dei quattro pozzi presenti nell’impianto sportivo, dopo una serie di accertamenti tecnici e sanitari che avrebbero rilevato la presenza di gas altamente pericolosi per la salute.

Anidride carbonica (CO₂) e idrogeno solforato (H₂S) sarebbero stati stati rilevati in concentrazioni anomale e potenzialmente letali negli spazi attigui alla piscina. Inclusi spogliatoi, servizi igienici e canaline di scolo.

L’ordinanza del sindaco è stata firmata nei giorni scorsi, potete leggerla alla fine di questo articolo.

Il provvedimento comunale arriva sulla base di una relazione trasmessa dalla ASL Roma 6, che già lo scorso anno aveva segnalato criticità persistenti nell’area. Ma i dati raccolti nei nuovi sopralluoghi, effettuati a giugno 2025 anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), avrebbero confermato che il fenomeno non solo non è rientrato, ma potrebbe essere – il condizionale è d’obbligo – di natura permanente.

L’ordinanza del Comune di Anzio basata su dati scientifici e sanitari

Le analisi condotte da ASL e INGV avrebbero messo in luce – secondo il Comune – un quadro preoccupante. Il sottosuolo dell’area in cui sorge il Centro Sportivo mostrerebbe un’attività di degassamento definita “anomala e permanente”, soprattutto nei settori meridionale e orientale della piscina.

Le emissioni di CO₂ e H₂S, anche a impianto “riparato”, sono risultate pericolose in diverse zone, rendendo gli ambienti interni potenzialmente non idonei alla permanenza di atleti e lavoratori.

La criticità potrebbe essere tra l’altro non solo sanitaria ma anche strutturale. Il Comune ha chiesto al gestore anche una relazione tecnica che attesti la stabilità delle strutture in legno che sorreggono la copertura della vasca. Da qui, l’obbligo per i gestori di produrre una relazione statica certificata da un professionista abilitato entro un mese.

Ordinanza urgente del Sindaco: “Rischio per la salute pubblica”

Il Sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio, ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente (n. 23 del 25 luglio 2025) con cui impone la sigillatura mineraria dei pozzi, oppure l’installazione di impianti di aerazione altamente sofisticati, capaci di monitorare e neutralizzare in tempo reale le emissioni.

La misura si rende necessaria – per il Comune – per “prevenire pericoli per la pubblica incolumità” e prevede anche l’obbligo di installare dispositivi di rilevamento gas con allarmi visivi e acustici in tutta l’area natatoria, oltre alla cartellonistica per informare gli utenti sui rischi e sulle misure di emergenza.

Le emissioni rilevate potrebbero risultare nocive anche a basse concentrazioni e si diffonderebbero a livello del suolo, rendendo pericolosa persino una semplice sosta negli spogliatoi.

Il Centro Sportivo di Anzio – Lavinio costruito nel posto sbagliato?

Il rapporto dell’INGV, allegato alla documentazione trasmessa al Comune, lascerebbe spazio a pochi dubbi: la zona sarebbe geologicamente esposta al rischio di emissioni endogene e la costruzione di una piscina proprio lì potrebbe essere stata una scelta urbanistica rischiosa.

L’assenza di controlli costanti e sistemi di allarme automatici potrebbe aggravarei rischi, rendendo urgente un intervento drastico. La ASL ha chiesto al Comune misure incisive entro trenta giorni, comprese quelle per la sicurezza dei lavoratori, come previsto dal Decreto Legislativo 81/08.

Enti coinvolti e prossimi sviluppi

L’ordinanza del Comune di Anzio, firmata dal sindaco, è stata notificata a tutte le autorità competenti, dalla Polizia Locale al Commissariato di Anzio-Nettuno, fino ai Carabinieri e alla direzione della ASL Roma 6.

La struttura sportiva, frequentata ogni giorno da decine di utenti tra sportivi e famiglie, resta per ora sotto stretta osservazione. Se le prescrizioni non verranno rispettate nei tempi indicati, non si escludono ulteriori misure restrittive ulteriori da parte delle autorità comunali e sanitarie.

Anzio, l’ingresso del centro Sportivo, su via Ardeatina, foto Google Maps