Anzio, il Paradiso sul Mare sarà ‘salvato’, ok al recupero da 2 milioni: ecco per cosa verrà utilizzato l’ex Casinò

Anzio, il Paradiso sul mare, foto Google

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Il Paradiso sul Mare di Anzio, storico edificio affacciato sulla costa, torna al centro dell’agenda pubblica: la Città Metropolitana di Roma Capitale ha approvato all’unanimità un atto che impegna l’ente a sostenere il recupero e la valorizzazione dell’immobile. In pratica, si mette nero su bianco un obiettivo chiaro: rimettere in piedi una struttura simbolo della città, oggi bisognosa di interventi, e farla tornare a vivere con una funzione utile alla comunità.

Perché questo edificio è un pezzo di identità (non solo “un palazzo”)

Chi vive Anzio lo sa: il “Paradisino” non è un luogo qualunque. È uno di quei punti che raccontano una storia, un’epoca, un modo di vivere il mare. Parliamo di un edificio in stile liberty, riconoscibile e carico di memoria collettiva. Recuperarlo significa evitare che il tempo e l’abbandono facciano il loro corso, ma anche ridare orgoglio a un territorio che troppo spesso vede i suoi beni più belli scivolare nel degrado o nell’oblio.

I soldi: il Comune ha già messo sul piatto 2 milioni

La notizia non è solo “politica”: è concreta. Prima ancora del voto in Città Metropolitana, il Consiglio comunale di Anzio aveva deciso all’unanimità di stanziare due milioni di euro dal bilancio cittadino per finanziare il progetto di ristrutturazione. È un passaggio importante perché dice una cosa semplice: non si tratta di promesse vaghe, ma di risorse già indicate. Il nuovo via libera metropolitano punta ora a rafforzare il percorso, cercando un sostegno economico e istituzionale più ampio.

Il cuore del progetto: riportare lì la scuola alberghiera

Dentro questa operazione c’è anche un obiettivo che parla di futuro: restituire la sede all’Istituto Alberghiero “Apicio Colonna Gatti” di Anzio, che è in carico alla Città Metropolitana. Tradotto: non solo un recupero “da cartolina”, ma un edificio che torna a servire studenti, famiglie e formazione. Un alberghiero funzionante e valorizzato può diventare un motore vero per competenze e lavoro, soprattutto in una città dove turismo e accoglienza non sono parole astratte ma vita quotidiana.

Una spinta per cultura, turismo e lavoro: la posta in gioco

Riqualificare un simbolo sul mare non significa solo rimettere a posto muri e facciate. Può voler dire creare spazi, occasioni, movimento. Se il Paradiso sul Mare torna attivo, l’impatto può essere doppio: da una parte la promozione culturale e l’immagine della città, dall’altra un sostegno concreto a un settore chiave come l’enogastronomia e l’ospitalità. In un territorio come il litorale laziale, investire su questi nodi significa parlare di economia reale, non di slogan.

Il comunicato politico: ringraziamenti e “unità oltre i partiti”

Solo alla fine arriva la lettura politica del voto. Il consigliere metropolitano Massimiliano Marigliani, che ha presentato l’ordine del giorno, parla di “passo avanti” e ringrazia il vicesindaco Pierluigi Sanna e i consiglieri Cristina Michetelli (Bilancio e Patrimonio) e Daniele Parrucci (Edilizia scolastica) per l’attenzione al dossier. Marigliani rivendica un metodo: lavorare “al di là dei colori di partito” per dare risposte ai territori. In un’ulteriore nota, un consigliere comunale di Anzio esprime “molta soddisfazione” per l’unanimità e sottolinea il lavoro di Marigliani nel portare la stessa linea, già votata in Comune, anche a Palazzo Valentini per contribuire al finanziamento dei lavori.