Anzio, nasce la 1ª palestra all’aperto con vista mare, la costruirà un azienda dei Castelli Romani

Ad Anzio nasce la prima palestra all’aperto vista mare ed a costruirla sarà un’azienda dei Castelli Romani, ossia del comune di Lariano. Il progetto sorgerà nel quartiere di Anzio 2 e prevede non solo una nuova area sport-relax. Ma anche la risistemazione di una stradina di collegamento tra il quartiere Anzio 2 e la via Nettunense. La nuova stradina, in particolare, collegherà via Nerone con la via Nettunese.
Inoltre, è prevista anche la realizzazione di tornelli di sicurezza. Ed, infine, un sistema di videosorveglianza. Proprio in questa zona, difatti, a fine 2023 una ragazza venne violentata. Un evento cruento che finì anche in pasto alla cronaca nazionale.
Anche se il ‘piatto forte‘ dell’intero progetto resta come detto in precedenza la palestra all’aperto, vista mare. Un progetto fortemente voluto dal commissario prefettizio che guida la città di Nerone da poco meno di 2 anni.

Ad Anzio la 1ª palestra all’aperto. I vantaggi? Vista mare
L’intero progetto costerà circa 216mila €. I lavori verranno eseguiti con procedura negoziata, senza bando, per velocizzare il cantiere affinché sia utilizzabile già per questa estate. Ma anche per mettere in sicurezza una strada piccola, ma centrale per l’economia della sicurezza dell’intera città. Così ha deciso il commissario prefettizio con la determinazione n.94 del 28 maggio scorso.
Il commissario prefettizio sorride ai Castelli Romani
I lavori verranno eseguiti dalla Metalsystem di Lariano, di via Silvio Pellico n. 51. “Per le ragioni di urgenza – spiega l’atto del commissario prefettizio – si necessita di intervenire con carattere di immediatezza per il ripristino della funzionalità della stradina di che trattasi a tutela della sicurezza ed incolumità di tutti i fruitori.
Sotto la condizione risolutiva che laddove sopravvenga una certificazione con esito positivo o siano accertati successivamente alla stipula del contratto elementi relativi all’infiltrazione mafiosa, l’Amministrazione procederà alla revoca dell’affidamento e al recesso del contratto.
Atteso che per l’avvio dell’esecuzione del contratto, in osservanza dei principi di risultato e tempestività, si procederà in via anticipata. Ma stabilendo che qualora in sede di verifica dei requisiti prescritti non venissero accertati positivamente, il rapporto verrà interrotto”.