Anzio, parte (dopo anni di attesa) l’ampliamento del cimitero: costi e tempi

Anzio, il cimitero visto dall'alto

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Dopo rinvii e discussioni, il Comune di Anzio ha finalmente dato il via libera all’ampliamento del cimitero cittadino. Un’opera necessaria, attesa da tempo dai cittadini e rimasta per anni intrappolata tra bilanci, variazioni di piani triennali e le classiche procedure burocratiche. Ora, con l’approvazione definitiva e lo stanziamento delle risorse, i lavori possono partire concretamente.

Anzio, l’opera: nuovi spazi e ossarini

Il progetto riguarda il settore B dell’area cimiteriale di Anzio legata all’ex fondazione Saragat, dove verranno realizzati nuovi ossarini. Si tratta di spazi indispensabili per far fronte alla necessità che da tempo interessa la città: la mancanza di aree adeguate per le sepolture. Negli ultimi anni, infatti, i cittadini hanno più volte denunciato la difficoltà di reperire posti, costringendo le amministrazioni passate a soluzioni tampone.

Il nodo delle responsabilità politiche di Anzio

La decisione di procedere con l’ampliamento non è frutto di un improvviso slancio, ma l’esito di un percorso politico segnato da ritardi. I passaggi politici hanno scandito il percorso. La politica, insomma, ha impiegato molto tempo prima di riconoscere l’urgenza e destinare i fondi necessari, lasciando i cittadini in attesa. Ma ora, finalmente, ci siamo.

I numeri del progetto di Anzio

Il costo complessivo dell’intervento è di 250mila euro. La cifra copre sia i lavori, stimati in circa 183mila euro (di cui oltre 7mila destinati esclusivamente alla sicurezza), sia le spese tecniche, la progettazione, le direzioni dei lavori e l’IVA. Una somma importante, che l’amministrazione di Anzio ha scelto di impegnare con una prenotazione di spesa precisa sul bilancio 2025. L’importo dei lavori veri e propri sarà posto a base d’asta, aprendo la strada alla gara pubblica per l’assegnazione.

Tempi e prospettive

Nonostante l’approvazione, resta l’incognita dei tempi reali. Se tutto procederà senza intoppi, la gara e l’affidamento potrebbero concludersi entro pochi mesi, permettendo l’avvio e la conclusione del cantiere già nel 2026. L’auspicio è che questa volta l’amministrazione mantenga l’impegno, evitando nuovi stop che prolungherebbero ulteriormente una situazione ormai insostenibile.

Un segnale atteso da Anzio

La partenza dell’opera rappresenta un segnale politico importante. Non solo perché risponde a un bisogno reale della comunità, ma anche perché restituisce fiducia a quanti hanno visto negli anni accumularsi ritardi. La gestione dei cimiteri è una cartina di tornasole dell’efficienza amministrativa: quando i cittadini non riescono nemmeno a trovare un posto per i propri defunti, la credibilità della politica viene messa in discussione.

Una sfida di credibilità

L’ampliamento del cimitero di Anzio è più di un’opera pubblica: è una sfida di credibilità per chi governa attualmente la città, dopo il duro periodo commissariale. I cittadini attendono da anni e ora vogliono vedere i fatti. Con i 250mila euro stanziati e il progetto approvato. Resta da capire se questa volta la politica riuscirà davvero a trasformare le promesse in realtà.