Anzio sospende ‘sine die’ il rilascio delle nuove concessioni per stabilimenti balneari e Centri Sportivi

porto-Anzio

Contenuti dell'articolo

Il Comune di Anzio ha scelto di sospendere a tempo indeterminato i termini per il rilascio delle concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo e sportivo. Lo ha comunicato lo stesso municipio con una nota stampa ufficiale. Una scelta drastica, comunicata con la stessa secchezza burocratica con cui era stato approvato, lo scorso marzo, il cosiddetto “disciplinare tipo”. Ora quel documento viene messo in stand-by, insieme al termine del 30 settembre fissato per la presentazione delle istanze.

Il nodo del Piano arenili di Anzio

La sospensione non nasce nel vuoto. Alla base c’è la necessità di coordinare ogni procedura con l’adozione definitiva del Piano di utilizzazione degli arenili (PUA), lo strumento che dovrebbe ridisegnare l’assetto delle spiagge di Anzio. Un piano che procede con lentezza e che, di fatto, sta paralizzando ogni iniziativa legata alle concessioni. In più, a complicare il quadro, ci sono i continui aggiornamenti normativi e le pronunce giurisprudenziali che negli ultimi mesi hanno reso il terreno sempre più incerto.

Stop alle istanze dei privati, ‘sine die’

Il Comune non lascia spazio a interpretazioni: “Si invitano pertanto gli interessati a non presentare istanze di concessione”. Un invito che ha il tono della diffida, e che congela ogni possibilità per operatori balneari, associazioni sportive e privati cittadini. Nessuno potrà avanzare richieste finché non verrà pubblicato un nuovo disciplinare aggiornato. La promessa è che sarà reso disponibile sul sito istituzionale e sull’albo pretorio, ma senza alcuna data precisa.

Il peso della giurisprudenza sul ‘caso Anzio’

Il nodo delle concessioni demaniali non riguarda solo Anzio. A livello nazionale, la questione è al centro di una battaglia legale che oppone Comuni, concessionari e norme europee. Sentenze contrastanti, rinvii e proroghe hanno finito per creare una giungla normativa che rende ogni passo un rischio di contenzioso. In questo scenario, la scelta di Anzio appare come una mossa prudenziale, volta a evitare errori che potrebbero sfociare in cause milionarie.

Anzio aspetta risposte

Anzio, città di mare e di turismo, resta in attesa di sapere come e quando potrà disporre delle proprie spiagge. L’unica certezza, al momento, è che le regole definitive molto probabilmente non arriveranno a breve. E mentre i cittadini si chiedono quale volto avrà il litorale nei prossimi anni, il Comune rimanda la risposta a tempo indeterminato.