Anzio, stanno per affogare: due bimbi trascinati dalla corrente salvati in extremis

Bagnini Anzio Lido dei Pini

Poteva essere una tragedia, invece è finita con una grande paura, due bambini sotto shock e un grande sospiro di sollievo. Tutto grazie alla prontezza di riflessi di tre bagnini, che oggi hanno salvato due bimbi, di 7 e 10 anni, che stavano annegando nelle acque antistanti la spiaggia libera di Lido dei Pini, quartiere di Anzio.

È successo nel pomeriggio di oggi, 27 luglio. Il mare mosso e il vento che stava trascinando il materassino gonfiabile dove cercavano di aggrapparsi, finendo però sott’acqua a ogni onda, i due bambini, senza nessun adulto accanto. Ma per fortuna Andrea, Valerio e Wainer non hanno esitato nemmeno un secondo e si sono tuffati. E quella che poteva diventare una tragedia si è trasformata in un salvataggio da manuale. Ma non senza paura, non senza fatica. E con una domanda che rimane lì, pesante: dove erano i genitori?

I bambini in pericolo a Lido dei Pini

Succede tutto intorno alle 16:30, nelle acque antistanti alla spiaggia libera di Lido dei Pini tra i due stabilimenti “Capannina 3” e “Consorzio Lido dei Pini”, nel Comune di Anzio, sul Lungomare delle Sterlizie. Una bimba di circa 7 e un bimbo di 10 anni, stanno giocando in acqua con un canottino gonfiabile, nonostante il mare sia agitato e il vento tiri forte.

A notare il pericolo è Andrea Alessandriniassistente bagnanti di 26 anni, in servizio alla Capannina 3: «Il mare era veramente grosso, e quei due bambini, sembravano stranieri, erano da soli. Nessun adulto con loro. Uno dei miei colleghi, che lavora al Capannina ed era più vicino a loro, si è subito tuffato col Baywatch e li ha raggiunti, ma non riusciva più a rientrare a causa della forza delle onde. Ha visto che i bambini che facevano abbastanza peso e ha capito che tornare indietro sarebbe stato troppo rischioso. Quindi ha preferito restare lì e aspettare lì. Allora io e un altro collega del Consorzio ci siamo lanciati col pattino per raggiungerli. Io ho preso il maschietto, il mio collega la bambina. Siamo riusciti a portarli a riva. Ma hanno bevuto tanta acqua ed erano in stato di shock. È stato un attimo. Poteva finire malissimo».

Il coraggio e la rabbia dei bagnini: “Chi manda un bimbo in acqua da solo con questo mare?”

Oltre ad Andrea, il salvataggio è stato possibile grazie all’intervento di Valerio Leone, 26 anni, e Wainer Di Martino, 37. Tutti e tre fanno parte dell’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti – Sezione Lazio, e raccontano lo stesso senso di orgoglio ma anche di frustrazione: «Siamo addestrati per intervenire in situazioni estreme. Il nostro lavoro è salvare vite, sempre. Ma è assurdo che ci siano ancora genitori che non si rendono conto del pericolo. Il mare può cambiare in un attimo e un materassino può diventare una trappola mortale».

Andrea lo dice senza giri di parole: «Oggi abbiamo evitato una tragedia, ma è solo grazie alla prontezza del collega, alla nostra e al lavoro di squadra. I bambini erano troppo piccoli per stare in acqua da soli. E se non fossimo stati lì?».

I fratelli morti ad Anzio

Solo ieri, proprio ad Anzio, due fratelli hanno perso la vita di fronte allo stabilimento balneare Dea Fortuna, sulla riviera Vittorio Mallozzi. I due, romani, volevano passare una giornata spensierata, invece hanno trovato la morte. Forse un malore di uno dei due in acqua. E il fratello, accorgendosi della difficoltà, si sarebbe tuffato per aiutarlo, ma sarebbe stato travolto a sua volta dalla corrente, finendo risucchiato in mare. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso.