Anzio, Stradone Sant’Anastasio ‘distrutto’ dalle radici dei pini (privati): “Comune avvia il ripristino in danno”

A Stradone Sant’Anastasio, uno dei tratti viari più frequentati di Anzio, il manto stradale è ormai pesantemente danneggiato dalle radici dei pini situati su proprietà private. Le deformazioni dell’asfalto, causate dalla crescita incontrollata degli apparati radicali, hanno reso la carreggiata irregolare e potenzialmente pericolosa per la circolazione, sia veicolare sia pedonale.
Le ordinanze comunali precedenti avevano già imposto ai proprietari degli alberi interventi di messa in sicurezza, ma l’assenza di azioni concrete ha spinto il Comune a intervenire direttamente, avvalendosi della possibilità di operare “in danno” e rivalersi successivamente sulle spese sostenute.

Decisione ufficiale del Comune di Anzio
La misura è stata formalizzata nell’ambito della programmazione triennale delle opere pubbliche 2025-2027, già approvata dal Consiglio Comunale e recepita nei documenti di bilancio. La Giunta ha inserito l’intervento nel piano esecutivo di gestione, dando così copertura economica e procedurale alle opere. Il provvedimento si fonda sulla normativa che consente alle amministrazioni locali di eseguire lavori urgenti quando i soggetti responsabili non provvedono, trasferendo loro il costo a lavori conclusi.
Nomine per la direzione dei lavori
Per garantire l’efficienza e il coordinamento dell’intervento, il Comune ha nominato il geometra Valerio Bernardone come Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e Direttore dei Lavori. La scelta rientra nelle previsioni del Codice dei Contratti Pubblici, che richiede la designazione di una figura unica per la gestione dell’intero iter: dalla programmazione, alla progettazione, fino all’esecuzione dell’opera. Ulteriori incarichi tecnici e amministrativi saranno formalizzati con atti successivi, ma l’operatività è già immediata, segno della volontà di accelerare i tempi di intervento.
Lavori e tempi di esecuzione
L’obiettivo principale sarà il ripristino del manto stradale nei tratti più compromessi, intervenendo sia sulla rimozione e contenimento delle radici invasive, sia sul rifacimento dell’asfalto. La tipologia di danno richiederà operazioni mirate, per evitare che il problema si ripresenti in breve tempo.
Sebbene il cronoprogramma dettagliato non sia stato ancora reso noto, la procedura di affidamento dei lavori è stata avviata con priorità alta. L’intervento sarà eseguito con fondi comunali, ma con diritto di recupero delle somme dai proprietari responsabili, come previsto dalla legge.
Sicurezza e viabilità
L’azione del Comune risponde anche a un’esigenza di sicurezza pubblica. Il dissesto del manto stradale, infatti, oltre a danneggiare i veicoli, può causare incidenti a ciclisti e motociclisti, particolarmente vulnerabili su superfici irregolari. Inoltre, le deformazioni creano accumuli d’acqua piovana che, in caso di gelo o precipitazioni intense, aumentano il rischio di scivolamenti e perdite di controllo. Il ripristino avrà quindi un impatto diretto sulla fluidità della viabilità e sulla riduzione dei pericoli.
Verso una gestione più rigorosa del verde privato
Il caso di Stradone Sant’Anastasio evidenzia un tema più ampio: la gestione delle alberature su proprietà privata che interferiscono con il suolo pubblico. L’Amministrazione intende rafforzare i controlli e applicare con maggiore fermezza le ordinanze, per evitare che situazioni simili si ripetano. L’intervento “in danno” rappresenta un segnale chiaro: il Comune è disposto a sostituirsi ai privati inadempienti, ma senza gravare sulle casse pubbliche in maniera permanente.