Anzio, tenta di attivare una PostePay con una carta d’identità falsa: arrestato

È entrato all’ufficio postale di Anzio con una carta d’identità falsa, tentando di attivare una PostePay. Ma la direttrice, insospettita dal documento, ha chiamato il 112. In pochi minuti sono arrivati i Carabinieri della Stazione di Lavinio, che hanno bloccato l’uomo e accertato che il documento era contraffatto. Per lui è scattato l’arresto in flagranza.
Il protagonista è un 66enne italiano, già conosciuto dalle forze dell’ordine proprio per reati simili. Pensava di farla franca, ma qualcosa nel suo comportamento e nella carta d’identità ha attirato l’attenzione della responsabile dell’ufficio. La donna, con grande prontezza, ha capito che c’era qualcosa che non tornava e ha fatto la cosa giusta: ha avvisato subito i Carabinieri.

Carta d’identità falsa per attivare una PostePay
Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno subito controllato l’uomo e il documento che aveva esibito. Le verifiche hanno confermato i sospetti: la carta d’identità era falsa e riportava le generalità di un’altra persona. L’uomo ha cercato di giustificarsi, ma non è servito: il documento è stato sequestrato e per lui è scattato l’arresto in flagranza di reato.
Nel frattempo i Carabinieri hanno effettuato controlli più approfonditi, scoprendo che il 66enne era già stato segnalato in passato per lo stesso tipo di reati. Un vero e proprio recidivo del possesso di documenti falsi, che stavolta però non è riuscito nel suo intento.
Arresto convalidato
Dopo il fermo, l’uomo è stato condotto in caserma per le formalità di rito. È stato poi trattenuto nelle camere di sicurezza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il giorno seguente si è tenuto il rito direttissimo. Il GIP ha convalidato l’arresto.