Aperitivo insanguinato all’Alessandrino. Uomo in scooter spara contro due ragazzi al bar


Pomeriggio di sangue e colpi di pistola ieri all’Alessandrino. Quando all’improvviso un uomo a bordo di uno scooter bianco ha fatto esplodere alcuni colpi di arma da fuoco diretti al corpo di un 23 enne seduto con suo fratello a un bar per consumare l’aperitivo. I ragazzi sono stati entrambi colpiti, ma il più grave è senza dubbio il maggiore. Che era il vero obiettivo dell’agguato. Avvenuto di pomeriggio, davanti a molti testimoni. Senza alcun timore, come se si trattasse di un vero e proprio regolamento di conti. Le pallottole hanno colpito il 23 enne alla spalla e alla guancia, e solo per puro caso le lesioni non sono risultate mortali.

Dopo la tentata esecuzione, il sicario si è allontanato con un complice, che insieme lui era in sella alla motoretta. Sui motivi di questo agguato, ora stanno indagando le Forze dell’ordine. Mentre è ancora incerto se l’aggressore indossasse o meno il casco. Cosa che ovviamente potrebbe rendere più facile la sua identificazione. Anche se per non essere visto dal suo obiettivo, l’esecutore dell’attentato ha preferito sparare alle spalle della sua vittima.

Il regolamento dei conti all’aperitivo

I carabinieri appena sarà possibile ascolteranno il ragazzo ferito in ospedale, che ieri ha avuto una prognosi di 25 giorni. Anche oggi il giovane sarà sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico per eliminare alcune schegge di proiettile nel suo corpo. Il colpo principale che lo ha centrato è finito tra mento e spalla. La ferita sulla guancia, invece, potrebbe essere stata dovuta ad alcune schegge del primo sparo. Perché i colpi esplosi sono stati almeno due. Gli inquirenti già ieri sera, hanno acquisito le prime informazioni dai testimoni presenti e richiesto le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona che affaccia davanti e intorno viale dell’Alessandrino.

Non è dato, al momento, determinare con certezza se chi ha sparato avesse il volto coperto o meno. Un testimone racconta che fosse senza casco, un altro con una bandana a coprirlo almeno parzialmente. Anche il fratello della vittima è stato ascoltato, ma per ora le indicazioni sarebbero superficiali. L’ipotesi principale di chi indaga è quella di una vendetta personale, un regolamento di conti. Ma al momento non vengono escluse anche alte piste. I carabinieri procedono a bocche cucite.

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