Appello degli albergatori: turismo in difficoltà, aprire i mercati e sostenere il settore

Hotel alberghi

Appello degli albergatori al governo. “Oggi il turismo europeo è ancora molto ridotto. E benché si affaccino dei viaggiatori dagli Usa, i dati di occupazione registrati in queste settimane rimandano a numeri che a fatica si avvicinano a quelli di un periodo pre pandemia. Con la debolezza dei mercati stranieri i prossimi mesi saranno ancora molto complicati. Perché la domanda interna non è in alcun modo capace di surrogare un’assenza così massiccia. E’ quanto afferma Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Lo ha detto all’Adnkronos in occasione della Giornata mondiale del turismo. “Sempre di più sarà fondamentale l’andamento delle campagne vaccinali per riaprire i diversi mercati da cui dipende il nostro turismo” aggiunge.

Per gli albergatori la crisi persiste

“In questi anni di gravissima crisi l’importanza del turismo per l’economia del Paese e a livello mondiale è emersa con tutta la sua forza – sottolinea Colaiacovo -. Rilevanza in termini economici, ma anche occupazionali e di sviluppo sociale. Un’industria capace di valorizzare identità, storia e cultura dei popoli, insieme al patrimonio naturale e artistico”. “L’Italia si conferma numero uno per attrattività e bellezza, ma la brusca fermata imposta dal covid ha lasciato dei segni importanti che ci impongono di non abbassare la guardia nei prossimi mesi. Ma anzi di continuare a sostenere e accompagnare le imprese del settore fino al pieno recupero”.

Necessari sostegni per i prossimi due anni

“Tanti mesi di ricavi a zero per la maggior parte delle imprese alberghiere resta una ferita ancora aperta, – sottolinea l’imprenditrice -. Per questo ci sarà bisogno di ulteriori interventi per sostenere le aziende almeno per i prossimi due anni. Misure ancora necessarie per mantenere competitiva la nostra offerta proprio e soprattutto nei confronti dei mercati internazionali”. “Nella giornata mondiale del turismo guardiamo al futuro con rinnovata fiducia sperando che questi primi segnali di recupero si vadano sempre di più consolidando, restituendo al turismo italiano il suo ruolo nell’economia del Paese”, conclude Colaiacovo.