Aprilia, nessuna sospensione dei lavori nella nuova discarica di Sant’Apollonia: L’azienda chiarisce i fatti

Presunta sospensione dei lavori presso la discarica di Sant’Apollonia ad Aprilia, la società Frales Srl interviene per ristabilire la verità e fare chiarezza. “Nessuna sospensione dei lavori è stata disposta dalle autorità competenti. La richiesta del Ministero era rivolta esclusivamente alla Regione Lazio per verificare l’eventuale necessità di ulteriori autorizzazioni paesaggistiche”. La società, attraverso una nota, ribadisce di essere in possesso di tutti i titoli autorizzativi richiesti dalla legge e sottolinea che, in mancanza di carenze formali, non esiste alcun presupposto giuridico per interrompere l’attività del cantiere.
La posizione del TAR del Lazio
Sul piano giudiziario, il TAR del Lazio ha respinto le istanze cautelari avanzate dai ricorrenti, confermando la piena validità delle autorizzazioni. Il Tribunale ha inoltre chiarito che i pareri ministeriali acquisiti nel procedimento non hanno natura vincolante e non possono comportare la sospensione dei lavori. Una decisione che conferma come il progetto rispetti la normativa vigente e sia stato realizzato secondo le procedure di legge.

Nessun vincolo sul casale demolito
Un ulteriore punto riguarda il casale rurale demolito nell’area del progetto: secondo quanto confermato, non era soggetto a vincolo paesaggistico né al momento dell’approvazione del progetto né al momento della demolizione.
Per quanto riguarda il vincolo sulla Campagna Romana, questo è stato introdotto soltanto l’8 agosto 2025, quindi successivamente al rilascio delle autorizzazioni. La normativa stabilisce che i vincoli sopravvenuti non hanno efficacia retroattiva e non possono incidere su permessi già rilasciati.
Lo stesso provvedimento istitutivo del vincolo, inoltre, ha accolto le osservazioni presentate dalla Regione Lazio e da Frales, riconoscendo la compatibilità delle attività già autorizzate – incluso l’impianto di Sant’Apollonia – con la tutela paesaggistica.
Frales: “Impegno per trasparenza e rispetto del territorio”
Alla luce di questi elementi, la società ribadisce che i lavori procedono regolarmente, con autorizzazioni valide ed efficaci, e che non esiste alcun atto ufficiale che sancisca un blocco dell’opera.