Ardea. Armati rapinano due ragazzi e li tengono in ‘ostaggio’ in auto, poi li lasciano in strada e fuggono

Rapina Ardea

Due complici in affari, due soci che domenica sera ad Ardea, sul litorale romano, dalle parole sono passati ai fatti. Hanno avvicinato un ragazzo che conoscevano, che si trovava in una sala slot con un suo amico, poi lo hanno minacciato con un coltello a serramanico. E hanno costretto i due malcapitati di turno a salire in auto. Li hanno presi in ostaggio, sequestrati.

E lo hanno fatto con un solo obiettivo: rapinarli. Una domenica di terrore quella vissuta dai due giovani, sulla quale ora i Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno fatto chiarezza. I due malviventi, un 33enne e una 25enne di Aprilia, sono stati rintracciati e arrestati: loro sono ritenuti responsabili di rapina e sequestro di persona.

Furti e rapine ad Ardea, avvicinava le vittime e le scaraventava a terra: arrestato

Rapina e sequestro di persona ad Ardea

Il provvedimento cautelare, con i due finiti in carcere, è arrivato dopo una denuncia acquisita dai Carabinieri, che hanno portato avanti una serie di accertamenti. Indagine che ha permesso, in poco tempo, di risalire all’uomo, già noto alle forze dell’ordine, e alla donna. Agli autori di quella rapina aggravata dall’utilizzo di armi, sequestro di persona e lesioni personali.

Tutto è avvenuto in pochi istanti domenica scorsa, quando l’uomo ha rintracciato un suo conoscente, in compagnia di un altro ragazzo, in una sala slot del territorio. Improvvisamente, stando al racconto, lo ha minacciato con un coltello, poi ha costretto entrambi a salire in auto. Il 33enne, oggi arrestato, si è messo al volante e insieme alla compagna, seduta nel lato passeggero, ha continuato a minacciare i due ragazzi, sempre forte dell’arma che impugnava. Poi li ha derisi, li ha costretti a restare diverse ore in macchina con lui. Infine, li ha lasciati in strada. Ma lo ha fatto solo dopo aver rapinato uno dei due del borsello, con contanti e cellulare. E dopo aver rubato l’auto dell’altro ragazzo, quella dove erano stati presi in ostaggio.

L’arresto

Domenica una delle vittime si è presentata al pronto soccorso di Pomezia: qui è stata medicata, poi dimessa con due giorni di prognosi. E dalla denuncia sono subito partite le ricerche, che hanno permesso di rintracciare l’auto poche ore dopo. A distanza di pochi giorni, poi, l’arresto.

La Procura della Repubblica di Velletri ha richiesto e ottenuto l’emissione dell’ordinanza, quella che dispone la misura cautelare nei confronti della coppia. Il 33enne si trova nella casa circondariale di Velletri, mentre la sua compagna nel carcere di Rebibbia. Entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, loro che avevano sequestrato e rapinato i due amici, deridendoli, minacciandoli e lasciandoli poi in strada. Senza borsello e senza auto.