Ardea, “concede” una casa occupata a due nomadi e rubano 7 mila euro di acqua e corrente

Carabinieri e polizia locale ad Ardea

Sul litorale romano non si ferma il racket delle case occupate in affitto. Un nuovo caso è stato scoperto ad Ardea dai Carabinieri durante i controlli per gli allacci abusivi di acqua ed energia elettrica.

L’intervento, di militari dell’Arma, agenti di Polizia Locale e del personale di e-distribuzione ha preso piede a seguito delle segnalazioni dei cittadini che denunciavano il furto di acqua e corrente da un appartamento occupato.

Una volta sul posto, i Carabinieri hanno trovato in casa una coppia di nomadi. 
Ma la risposta dei due ha lasciato i militari basiti: avevano preso accordi con un 45enne italiano che gli ha “concesso” di rimanere nella casa. 
Quasi tutto normale se non fosse che l’immobile in questione non è del 45enne, ma è stato occupato abusivamente.  

I successivi controlli tecnici del personale di e-distribuzione hanno rivelato l’ammanco per 7 mila euro per le forniture di acqua ed energia elettrica. Le condotte erano allacciate direttamente alla rete pubblica. 
Il “concessore” e i “concessionari” della casa occupata sono stati denunciati mentre l’immobile, dichiarata inagibile, verrà liberato e restituito al legittimo proprietario.

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