Ardea, nessuno vuole risistemare e gestire i parchi, il Comune tenta il ‘jolly’: ecco cosa sta facendo

Ardea, nessuno vuole risistemare e gestire i parchi, il Comune tenta il ‘jolly‘: ecco cosa sta facendo l’Amministrazione. Neppure un operatore economico si è fatto avanti. È questo il bilancio del bando lanciato dall’Amministrazione comunale a maggio scorso per l’affidamento della gestione e manutenzione di alcuni importanti parchi pubblici e aree verdi cittadine. L’obiettivo era coinvolgere i privati nella cura del verde urbano, ma l’appello è caduto nel vuoto. Il bando è andato deserto.
Le aree individuate, tra cui il “Parco Via Reno” a Tor San Lorenzo, il “Boschetto” in via Lecce, e il “Parco Rielasingen” in via del Parco, sono rimaste senza un curatore ufficiale. Nessuna società o cooperativa ha ritenuto economicamente sostenibile assumersi l’onere della gestione.


Ardea, parchi senza cura né gestori
L’elenco delle aree che attendevano un gestore e rimaste senza gestione è lungo, reso pubblico dal Comune di Ardea stesso: “Parco Albarelli” in via Varese, le aree verdi comunali tra via Firenze e via Foggia, il parco di Pratica di Mare in via Novara, fino a piazza Falcone e Borsellino. Si tratta di spazi essenziali per la socialità e la vivibilità urbana, oggi lasciati all’incuria.
La mancanza di partecipazione al bando solleva interrogativi non solo sulla sostenibilità economica dell’iniziativa, ma anche sulla capacità di programmazione dell’ente locale. In un territorio segnato da anni di difficoltà finanziarie — con il dissesto dichiarato il 21 dicembre 2017 — la cura del verde continua ad essere quindi una questione irrisolta.
Il piano B di Ardea: per i parchi arriva il Jolly dei fondi PNRR
Di fronte al flop del bando, il Comune starebbe tendando – il condizionale è d’obbligo – una mossa alternativa: rivolgersi ai fondi europei del PNRR. Lo fa attraverso un affidamento diretto, come previsto dall’articolo 50 del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), sotto la soglia dei 140.000 euro. Il 13 giugno 2025, con Determinazione Dirigenziale n. 1005, l’Amministrazione ha incaricato la società Omnia Hi-Tech S.r.l. con sede a Pescara, per un’analisi preliminare finalizzata alla candidatura ai fondi europei.
Lo scopo è il recupero di “quattro aree” non meglio definite”.
Il valore dell’incarico è di 19.800 euro IVA inclusa. L’azienda dovrà fornire supporto tecnico per la riqualificazione di quattro aree individuate dall’ente, al momento top secret, con l’obiettivo di predisporre audit e documentazione utile a ottenere risorse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Via all’affidamento rapido per i parchi di Ardea
La procedura è stata gestita tramite la piattaforma telematica “Traspare”, ma si tratta di un affidamento diretto, senza confronto tra più operatori economici. Secondo quanto stabilito dalla normativa, la scelta è avvenuta sulla base di esperienze pregresse documentate, e senza obbligo di gara pubblica.
Il Comune spera che il PNRR possa rappresentare la svolta?
PNRR come ultima speranza per il verde di Ardea?
Il supporto tecnico richiesto all’Omnia Hi-Tech rientra nella strategia di rilancio dei servizi pubblici, fortemente legata ai fondi del PNRR.
Il nuovo incarico è parte del Piano Esecutivo di Gestione 2025-2027, approvato con deliberazione di Giunta l’8 gennaio 2025. La speranza dell’Amministrazione è che, grazie a una programmazione tecnico-finanziaria più solida, si riesca a riportare decoro e funzionalità nei parchi cittadini oggi dimenticati.
Conclusione: Ardea, verde pubblico in attesa
Ardea resta quindi in attesa di risposte. Mentre i parchi continuano a deteriorarsi, bisognosi di cure, la scommessa sull’Europa potrebbe rappresentare l’unica via percorribile per evitare il degrado definitivo delle aree verdi. Ma tempi, esiti e benefici concreti dell’iniziativa restano incerti.
Nel frattempo, i cittadini non possono far altro che osservare con rassegnazione il lento abbandono di spazi che un tempo erano centri vitali di aggregazione e svago. La burocrazia corre, ma Ardea resta ferma.