Ardea, picchia la compagna e le porta via il figlio neonato dopo la lite: in fuga col piccolo

Carabinieri di giorno

Non era la prima volta che accadeva. Già in passato l’aveva aggredita fisicamente, verbalmente, l’aveva umiliata e vessata e lei non aveva mai avuto il coraggio di ribellarsi, di dire basta, di reagire. Almeno fino a quando pochi giorni fa quell’uomo, che avrebbe dovuto amarla, tutelarla e farla sentire al sicuro, dopo l’ennesima lite le ha portato via il figlio neonato di appena quattro mesi. Ha noleggiato un’auto, ha chiuso la porta dietro di sé ed è fuggito via con il bambino.

La donna, che vive ad Ardea, ha subito contattato i Carabinieri, che si sono messi sulle tracce dell’uomo – un 23enne argentino domiciliato sul litorale romano. E, fortunatamente, la storia ha avuto un lieto fine. Il piccolo è stato ritrovato, l’uomo è stato arrestato e la donna ha potuto riabbracciare il suo bambino.

Roma, “Correte, stanno massacrando la mia vicina”: 43enne picchiata con i cocci di bottiglia dal compagno

Maltrattamenti in famiglia ad Ardea: 23enne in fuga col figlio neonato

Una volta sul posto, i militari hanno raccolto la testimonianza della donna, che ha riferito come il compagno in passato avesse già avuto nei suoi confronti comportamenti vessatori, tra aggressioni fisiche e verbali. La vittima ha anche raccontato di essere stata accompagnata proprio da lui al pronto soccorso di Pomezia e qui avrebbe riferito che le ferite che aveva sul corpo erano da ricollegare a una caduta da uno scooter, senza fornire una prognosi. Non era riuscita a dire che in realtà quelle ferite gliele aveva procurate proprio l’uomo che avrebbe dovuto amarla. E che, invece, la picchiava e la umiliava.

Stavolta il 23enne aveva lasciato l’abitazione con il neonato e i Carabinieri si sono subito messi sulle sue tracce. Attraverso la localizzazione GPS del veicolo, i militari hanno scoperto che il 23enne e il neonato si trovavano a Fiumicino, all’interno di un condominio frequentato da connazionali. E così sono arrivati lì. Lo hanno identificato, bloccato, arrestato e denunciato anche per sottrazione di persone incapaci.

L’arresto

Il neonato è stato visitato dal personale sanitario del 118, poi è stato riaffidato alla madre in buone condizioni di salute. Il 23enne argentino, che vive ad Ardea, è stato arrestato ed è stato accompagnato al carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Lontano dalla sua compagna e dal figlio di quattro mesi, che le aveva portato via. Dopo l’ennesima lite tra le mura di casa.