Ardea, via libera all’ampliamento del cimitero ed al Tempio per la cremazione

Ardea, il cimitero di via Nazareno Strampelli, foto Google Heart dall'alto in 3 D

Ardea conferma l’ampliamento del cimitero e la costruzione del tempio per la cremazione. Non si può revocare un project financing. “Un progetto approvato nel 2016 dal consiglio comunale (amministrazione Di fiori) e perfezionato nel 2018 dall’amministratore Savarese. Con le convenzioni in essere con la società di gestione ed ampliamento. La struttura è situata in via Nazareno Strampelli.
Nel progetto già approvato era prevista, tra le altre cose, la costruzione del tempio della cremazione. Opera che attraverso un percorso di autorizzazioni dagli enti preposti, ha completato l’iter ed è pronta per essere realizzata dalla società stessa”. È quanto ci conferma Raffaella Neocliti, consigliere della maggioranza di centro destra guidata dal sindaco Maurizio Cremonini.

Ardea, l’ampliamento dei cimitero procede

“Negli ultimi periodi, a seguito di lamentele e preoccupazioni da parte di cittadini dirimpettai all’opera- ci spiega Neocliti – l’amministrazione ha proposto alla ditta privata di valutare la possibilità di apportare una variante al progetto. Spostando la costruzione del tempio della cremazione di oltre 200 metri dalla posizione originaria del progetto.

Sì anche al Tempio della cremazione

La ditta ha adottato la proposta dell’amministrazione e di conseguenza è stata portata al voto della giunta comunale la delibera di indirizzo per la variazione del progetto.
Successivamente la delibera in questione è stata revocata dalla giunta stessa. In quanto una variazione all interno di un project financing deve essere approvata dal Consiglio comunale e non dalla giunta. Un mero disguido procedurale.

La variante al progetto

La variante per lo spostamento del tempio della cremazione si approverà quanto prima in consiglio comunale ed il forno crematorio che dispone di tutte le autorizzazioni previste dalle normative vigenti, verrà realizzato dal gestore del cimitero distanziandolo dal centro abitato”.