Arrestati tre incendiari di cassonetti e motocicli: due sono rom di un campo nomadi

Fermati finalmente dalla Polizia di Stato a Roma tre incendiari che, in diversi episodi, avevano incendiato 2 auto, 15 scooter e almeno 7 cassonetti. Il primo grave episodio era avvenuto nella notte tra il 21 ed il 22 settembre. In piazza Giovanni da Lucca e in alcune vie limitrofe, nell’arco di poco meno di un’ora, sono stati bruciati 15 scooter, 2 autovetture, 3 cassonetti per la raccolta della carta. Bruciato persino un giaciglio solitamente usato da un clochard. Immediate le indagini portate avanti dalla Squadra Mobile e dai commissariati Colombo e Tor Carbone. Oltre a sentire alcuni testimoni i poliziotti hanno acquisito tutte le riprese dei vari sistemi di videosorveglianza li presenti. Sono anni che a Roma avvengono questi incendi dolosi senza che se ne capisca il motivo.
Gli incendiari individuati grazie alle registrazioni delle telecamere
La svolta è venuta proprio da una di queste registrazioni- Grazie anche all’attività della Polizia Scientifica si é riusciti a identificare i piromani. si tratta di due bosniaci di 29 e 33 anni entrambi formalmente residenti in uno dei campi nomadi della capitale. ma non si sa quale. Dopo una serrata ricerca i due, già gravati da vari precedenti di polizia, sono stati fermati e denunciati all’autorità giudiziari. Ma non arrestati, a quanto dsi apprende sinora. Gli investigatori, oltre ad aver ricostruito il percorso punteggiato dai vari incendi, stanno ora vagliando ulteriori immagini di episodi simili.

Il terzo primane fermato in zona San Giovanni
I poliziotti del VII Distretto San Giovanni hanno invece fermato un 24enne responsabile dell’incendio di alcuni cassonetti in via Albenga, via Etruria, via Albalonga e via Imera avvenuto intorno alle 2 della scorsa notte. Non si conosce l’identità dell’uomo. Anche qui, grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, identificato il 24enne poi fermato mentre usciva da un condominio in via Etruria. In casa i poliziotti hanno trovato anche gli indumenti utilizzati dal giovane nel momento in cui ha appiccato il fuoco. Per tale reato denunciato in stato di libertà per il reato specifico di danneggiamento a seguito di incendio. Anche qui, non sono noti i motivi degli incendi.