Arrestato a Colleferro pirata informatico. Truffava la gente sul web

Foto Roma Today. È stato arrestato un pericoloso pirata e truffatore informatico seriale di 63 anni. Sorpreso nella sua abitazione rifugio a Colleferro, dove sono stati anche rinvenuti tutti gli ‘attrezzi del mestiere’. Come carte di credito clonate, telefonini e ‘chiavette’ per l’accesso a internet. Sulle sue tracce gli uomini della Polizia postale di Cosenza e della sezione di Polizia giudiziaria della procura della Repubblica dello stesso capoluogo calabrese. Che da tempo ne seguivano le mosse. E che sono fortunatamente riusciti a fermarlo.

La lunga carriera criminale del pirata del web

Lunga la carriera criminale del 63enne pirata informatico, originario della provincia di Cosenza. Si nascondeva a Colleferro per sottrarsi all’esecuzione della pena definitiva di oltre 7 anni di reclusione. Per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di strumenti di pagamento, truffa ed estorsione.

Dalle indagini e dagli appostamenti sul luogo è emerso, tra l’altro, che il latitante aveva ingenti disponibilità finanziarie. Che prelevava periodicamente attraverso le postazioni bancomat dell’area in cui è stato individuato, con l’utilizzo di carte in suo possesso. Il re delle truffe online era comunque già stato al centro di varie indagini della Polizia Postale e delle Comunicazioni e di vari Uffici della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

Conti prosciugati: come funziona la truffa che sta facendo centinaia di vittime

L’indagine di Fiumicino del 2019 e la cattura del 31 marzo

E proprio in una di queste indagini, insieme all’arrestato, era stato coinvolto anche un altro uomo. Tratto in arresto, dopo anni di latitanza, nel Luglio 2019 a Fiumicino. In una analoga operazione, sotto le direttive del Sostituto Procuratore della Repubblica di Cosenza Dottoressa Maria Luigia D’Andrea, con il coordinamento del Procuratore Capo Mario Spagnuolo. Titolari anche dell’indagine portata a termine il 31 marzo scorso. Per un truffatore smascherato però, tanti altri ne rimangono in circolazione. E la raccomandazione quando si utilizza il web, e magari si forniscono dati personali o il numero della carta di credito, è sempre la stessa. Verificare attentamente l’attendibilità dei siti. E utilizzare la massima cautela possibile.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni divulga inoltre periodicamente, sui rispettivi canali istituzionali, le guide per gli acquisti sicuri contro i rischi dell’e-commerce. Sia in occasione delle principali festività che nell’imminenza della stagione estiva. Periodi nei quali aumenta il volume degli affari ed il rischio di incappare in spiacevoli trappole. Ordite con offerte allettanti di beni, servizi, viaggi, case in affitto e tanto altro.

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