Arrestato Enrico Tiero: il consigliere regionale accusato di favori in cambio di assunzioni, soldi e tessere

Enrico Tiero

Avrebbe sfruttato la sua carica per favorire imprenditori locali in cambio di denaroassunzioni e perfino tessere politiche. Con questa accusa il consigliere regionale del Lazio Enrico Tiero è stato raggiunto oggi dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita da Guardia di Finanza e Carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Latina.

Corruzione a Latina

La misura è scattata al termine di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Latina e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri. Il GIP del Tribunale di Latina ha ritenuto sussistere gravi indizi di colpevolezza per ripetuti episodi di corruzione in concorso rispetto a iter amministrativi agevolati a imprenditori di diversi settori.

Secondo l’ipotesi accusatoria Enrico Tiero avrebbe orchestrato favori che spaziano dall’accelerazione di autorizzazioni sanitarie all’agevolazione di assunzioni presso aziende locali, passando per contatti e pressioni per ottenere vantaggi concreti. Tra gli elementi contestati agli investigatori compaiono una fattura “copertura” da 6.000 euro legata a una cena, la promessa di assunzioni in un supermercato e la sottoscrizione di tessere per il partito. In un caso investigato la vicenda riguarda anche la struttura ICOT dove, secondo l’accusa, sarebbe stata creata una posizione ad hoc per la figlia del consigliere.

Chi sono gli imprenditori e i settori coinvolti

Le indagini menzionano nomi e aziende locali: un gestore di mense, il direttore amministrativo di una struttura sanitaria (ICOT), imprenditori del settore dei rifiuti (gruppo Cosami) e un punto vendita Conad dove, secondo l’accusa, sarebbero state facilitate assunzioni. I reati contestati coprirebbero episodi avvenuti tra il 2023 e il 2024. Le verifiche proseguono per accertare la rete di contatti e i ruoli di eventuali altri indagati.

Reazioni politiche e posizione di Tiero

Il consigliere, già autosospeso dal partito nelle fasi iniziali dell’inchiesta, si è presentato davanti al Gip per l’interrogatorio e secondo i suoi difensori si è dichiarato sereno e pronto a chiarire ogni aspetto. Le opposizioni regionali hanno chiesto che faccia un passo indietro dalla presidenza della commissione di riferimento in attesa degli sviluppi. Le indagini tuttavia continuano e la misura cautelare segnala quanto gli inquirenti considerino la situazione grave.

Se le accuse saranno confermate, il quadro delineerebbe un sistema di scambi illeciti tra politica e imprese che tocca settori sensibili come sanità e rifiuti, con un costo in termini di legalità e di servizio ai cittadini. Le indagini proseguono per ricostruire tutte le dinamiche e verificare responsabilità aggiuntive.