Arrestato il pusher di De Rienzo. Africano, spacciatore abituale: perché era ancora libero?

libero de rienzo

Un gambiano arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro. L’uomo, trovato in una abitazione a Torre Angela, avrebbe venduto l’eroina trovata in casa di Libero De Rienzo. Le indagini, scattate immediatamente dopo la scoperta del corpo senza vita dell’attore, sono partite proprio dalla droga e dall’ambiente dello spaccio nelle zone vicine al luogo in cui la vittima è stata trovata. Riuscendo a ricostruire alcuni collegamenti che hanno portato i militari fino al quadrante sud-ovest della Capitale, a Torre Angela.

E’ un gambiano residente a Torre Gaia

Lì arrestato il gambiano colto in flagranza del reato di spaccio nei confronti di diverse persone. Durante la successiva perquisizione nell’appartamento, nella stanza in uso a un suo connazionale anche lui in manette, sono stati sequestrati ulteriori 7,7 grammi della stessa sostanza stupefacente. L’attività di indagine ha fatto emergere, a carico dell’arrestato, un solido quadro indiziario. Che ha dimostrato la quotidiana attività di spaccio a domicilio, utilizzando in particolare la metro per spostarsi rapidamente tra le varie zone della Capitale.

Sarebbe stato lui a dare la droga a De Rienzo il 14 luglio scorso

Secondo i carabinieri sarebbe stato proprio lui a cedere, nel pomeriggio di mercoledì 14 luglio, la dose di eroina a De Rienzo. Un’attenta analisi dei tabulati telefonici, inoltre, consentiva di individuare la posizione dello spacciatore proprio nei pressi dell’abitazione dell’attore napoletano quel pomeriggio. Per le risultanze emerse, la Procura della Repubblica di Roma, ha emesso lunedì scorso un decreto di fermo di indiziato di delitto. Il fermo eseguito dai militari del Nucleo Operativo e permetteva così di trattenere l’indagato nel carcere romano di Regina Coeli. Oltre che per diversi episodi di spaccio nei confronti di altri soggetti, anche per aver ceduto la droga a Libero De Rienzo il 14 luglio scorso.

Lo spacciatore africano era conosciuto come “Alì”

Oggi il Gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il fermo e ha applicato la custodia cautelare in carcere per il gambiano. Ha 32 anni il gambiano residente nel quartiere Torre Gaia fermato dai carabinieri. Lo spacciatore, che si faceva chiamare Alì, sarebbe stato contattato dalla vittima tramite whatsapp a un numero che lui stesso aveva chiesto all’amico. “Oh prima mi ha risposto, mi ha detto non prima delle 3, le 4 – si legge in un messaggio inviato dalla vittima – mo lo sto a chiama’ a rotella e non mi risponde…”.

E’ quanto si legge nel decreto del pubblico ministero Francesco Minisci di fermo di indiziato di delitto del gambiano accusato di aver venduto l’eroina all’attore ma anche ad altre tre persone in 48 ore e di cui è in possesso l’Adnkronos.

Il colloquio per messaggi di De Rienzo con l’amico

All’amico, che ai carabinieri dirà poi di aver più volte assunto eroina insieme alla vittima, De Rienzo dice che, qualora fosse riuscito nell’intento “ci avrebbe pensato lui” con probabile riferimento al pagamento di quanto acquistato. Lo scrive ancora il pm, specificando che lui si sarebbe preso solo una parte, lasciando il resto all’amico. “O ci penso io… ma tra l’altro io mi rubo una cosetta e il resto te la lascio…”.