Arriva il V-day: ecco i nomi dei primi vaccinati nelle province del Lazio

E’ arrivato stamattina allo Spallanzani di Roma, scortato dai carabinieri, il furgone con le 9750 dosi di vaccino Pfizer-Biontech proveniente dal Belgio. Domani, V-day, al via le prime somministrazioni. Che partirà proprio dall’ospedale Spallanzani di Roma. Coinvolti nel Lazio 955 operatori sanitari, 280 nelle province, 560 a roma, 115 tra le unità mobili Uscar e l’Ares. Le Asl e le aziende ospedaliere partiranno nei due giorni a seguire. Il 28 dicembre somministrati i primi vaccini al personale sanitario nelle province del Lazio nord, Rieti e Viterbo. Questi i primi 5 operatori che saranno vaccinati nella provincia di Rieti all’ospedale San Camillo De Lellis: Sara Miele, infermiera, Elio Naviganti, infermiere, Sara Di Sabantonio, infermiera, Donatella Novelli, infermiera e Massimiliano Angelucci, medico.
Il vaccino parte domani dallo Spallanzani
Questi invece i primi 5 operatori a cui verrà somministrato il vaccino nella provincia di Viterbo, all’ospedale Belcolle: Paola Perugi, infermiera, Silvia Acquilanti, medico, Giulio Starmini, medico, Giuseppe Cimarello, medico ed Elisa Santori, medico. Martedì 29 dicembre toccherà al personale sanitario nelle province del Lazio sud, Frosinone e Latina. Questi i primi 5 operatori a cui verrà somministrato il vaccino nella provincia di Frosinone, all’ospedale Spaziani: Antonella Campana, medico specializzando, Franca Nardone, oss, Paolo Ceccano, infermiere, Marina Sebastiani, medico ed Eugenio Giangrande, medico.

Non mancano le polemiche sulla propaganda per il V-Day
Infine, i primi 5 operatori che saranno vaccinati nella provincia di Latina, all’ospedale Santa Maria Goretti: Serena Freguglia, infermiera, Francesca Maggiarra, infermiera, Irene Fanuli, medico, Tiziana De Filippis, infermiera, e Giulia Restuccia, medico. Ma non mancano le polemiche intorno a questa pubblicità del V-day. “Domani in Italia comincia la vaccinazione simbolica anti-Covid, ma vige ancora la più grande incertezza sull’inizio e sui tempi della vaccinazione diffusa. Al momento sappiamo solo che saranno dislocati 1500 gazebo a forma di primula nelle piazze, anche se gli esperti avevano raccomandato di usare per la vaccinazione palazzetti dello sport e strutture già pronte.
L’Italia in ritardo sul vaccino?
Ma intanto la Gran Bretagna ha già vaccinato 800 mila persone a rischio. E la Germania ha già a disposizione 150 mila dosi, con più di un milione in arrivo, mentre l’Italia è ferma a 9750. Qualcuno dovrebbe spiegarci il perché, invece di spettacolarizzare con filmati da Istituto Luce il viaggio dei Tir che hanno trasportato i primi vaccini. Il tempo degli annunci e degli spot è scaduto”. Lo afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
(Foto: Agenzia italiana del farmaco)