Arte a Ladispoli: mente e cuore della Prima Biennale Internazionale

Il 10 agosto si aprirà la prima Biennale Internazionale d’arte della Riviera Romana, un progetto ideato, fortemente voluto e realizzato dall’assessore alla Cultura e all’ Istruzione della città di Ladispoli Margherita Frappa, sostenuta con entusiasmo in questa impresa dal sindaco Alessandro Grando, il quale le ha accordato la sua piena fiducia. In vista di questo evento abbiamo fatto alcune domande all’assessore Frappa, piu impegnata che mai in questi giorni, alle quali ha risposto volentieri.
Assessore, da cosa è nata l’idea, certamente originale e innovativa della Biennale?
Inizialmente non avevo intenzione di fare la Biennale, avevo pensato a un evento di grande respiro ,un evento che andasse oltre la città oltre la regione, proprio per consentire agli artisti di uscire dal territorio e confrontarsi con altri stili, con altri artisti, per poter arricchire le loro competenze artistiche e umane. L’apprendimento avviene anche attraverso il confronto.
Ho sempre avuto la spinta a fare crescere e migliorare le persone, ho visto che c’erano molte potenzialità fra gli artisti del territorio che avevano bisogno di un sostegno autorevole per poter emergere. Insieme a un amico, che si è sempre occupato di arte internazionale, abbiamo iniziato a fare crescere questo progetto. Quindi dalle parole, internazionale, festival dell’arte, siamo arrivati in un crescendo a dirci: perché non fare una Biennale?
Un progetto considerato inizialmente un’utopia, perché molto ambizioso ,complesso nella realizzazione e strutturato nella sua versione definitiva ” in ritardo” , perché parliamo di aprile, eppure tra qualche giorno avrà inizio un percorso pensato per essere un appuntamento stabile.
Sono una persona che certamente non si adagia sugli allori. Sono una donna fattiva, che fa più cose contamporaneamente, e ho una grande, grandissima rete di persone che conosco a tutti i livelli che sono andata a ritrovare, e che una volta contattati mi sono stati vicino.
Ovviamente i miei uffici sono stati un aiuto prezioso seppur già oberati di lavoro in questo momento, personalmente è da un mese che dormo poche ore per notte, ma ho avuto tutti i risultati che pensavo. Se vogliamo migliorare le cose dobbiamo pensare in grande, impegnarci tanto e fare molti sacrifici ,questo porta sempre buoni risultati.
Questo bellissimo progetto, che porterà sicuramente visibilità e lustro non solo agli artisti locali, saranno esposte opere provenienti da molte Nazioni, ma ci saranno benefici in termini turistici ed economici per tutto il territorio, è anche questo il risultato che volevate raggiungere.
Certo, è una grande opportunità anche per il territorio ovviamente, sia in termini economici sia turistici. Puntare sul turismo dei grandi eventi, delle mostre internazionali, sul turismo culturale in concreto, offre la possibilità di far conoscere tutto il territorio, che non è solo mare ed estate, vuol dire anche rispondere alle indicazioni dell’Europa in questo senso. Con l’incremento del turismo culturale possiamo destagionalizzare ,dunque rendere fruibile anche in inverno Ladispoli.
Esposizioni in diversi siti della cittadina
A tal proposito – prosegue l’assessore – sono stati scelti diversi siti nei quali esporre, proprio per abbracciare tutte le bellezze di questo territorio. Oltre al Centro Arte e Cultura, già deputato a questo scopo, abbiamo inserito alcuni siti archeologici. I quali già di per se donano un valore aggiunto all’arte, perché emozionano e quando una persona è emozionata riesce a cogliere quella che è l’essenza dell’arte. Quindi oltre alla villa romana delle “Grottacce” a Ladispoli, sarà allestita anche la villa romana a Marina di San Nicola che rimane sul lungomare, per testimoniare ancora una volta questo abbraccio tra l’arte e il mare.”
Il legame, anche personale, che lei ha con il mare è stato preponderante nella genesi e nella realizzazione di questo progetto?
Sì: il nome di questa Biennale, la Riviera Romana, partono proprio dal mio legame con il mare e dalla bellezza di questa città. Penso che l’arte e quindi l’animo dell’artista siano in continuo movimento, non trovino pace, alla continua ricerca di ispirazione. L’arte come le onde del mare è sempre in movimento…