Artena, ok al maxi biometano che servirà anche Colleferro: il Tribunale ‘promuove’ la Regione Lazio

Un classico biogas, come quello in arrivo a Colleferro

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Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto il ricorso contro la realizzazione dell’impianto di biometano ad Artena, un impianto industriale da circa 67mila tonnellate annue di rifiuti umidi, dichiarandolo in parte infondato e in parte inammissibile. La sentenza conferma la validità dell’iter seguito dalla Regione Lazio e autorizza la costruzione e l’esercizio dell’impianto destinato al trattamento di rifiuti organici per la produzione di compost e biometano.

Artena, iter pro-biogas avviato dieci anni fa

La vicenda nasce nel 2015, quando fu presentata la prima istanza di valutazione di impatto ambientale per l’impianto di Artena, in via Magnarozza. Dopo una lunga serie di verifiche tecniche e pareri incrociati, il procedimento si è chiuso nel 2017 con una valutazione positiva ma condizionata a ulteriori controlli. Negli anni successivi sono seguiti adeguamenti progettuali e aggiornamenti istruttori richiesti dagli enti di controllo.

Le verifiche ambientali sull’area vasta di Colleferro e Valle del Sacco

L’impianto è stato sottoposto a una complessa valutazione di compatibilità ambientale. Sono stati acquisiti pareri da Soprintendenze, Autorità dei Bacini, ASL e uffici urbanistici, oltre alle analisi di ARPA Lazio. Quest’ultima ha imposto approfondimenti sullo studio di dispersione degli inquinanti in atmosfera, successivamente integrato e validato. Anche l’autorizzazione paesaggistica è arrivata nel 2023, dopo il via libera della conferenza di servizi.

L’Autorizzazione Integrata Ambientale

Con la determinazione di dicembre 2023 la Regione ha rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), il titolo unico che consente l’avvio dell’impianto. L’autorizzazione è arrivata con prescrizioni tecniche mirate a garantire un basso impatto sul territorio. Successivamente, nel maggio 2024, è stata certificata anche l’ottemperanza a tutte le condizioni poste nella fase di valutazione ambientale.

Il ricorso delle associazioni

Alcuni comitati e associazioni locali hanno impugnato i provvedimenti regionali, contestando carenze istruttorie e difetti di motivazione. Si tratta del: Comitato Residenti Colleferro e dell’Associazione Genitori di Artena.

Il Tar ha riconosciuto la loro legittimazione ad agire, trattandosi di realtà radicate sul territorio e impegnate nella tutela ambientale. Tuttavia, i giudici hanno dichiarato inammissibili i motivi da loro sostenuti.

La posizione del Tribunale

Secondo la sentenza, la Regione ha seguito correttamente l’iter amministrativo, acquisendo i pareri obbligatori e verificando le integrazioni richieste. Non sono stati riscontrati vizi procedimentali nella fase di rilascio dell’AIA né nella successiva verifica di ottemperanza.

Per questo motivo il ricorso è stato in parte respinto e in parte dichiarato improcedibile. Le spese processuali sono state compensate tra le parti.

Un impianto per Artena, Colleferro e la Valle del Sacco

Il nuovo polo per il biometano non servirà soltanto il territorio di Artena, ma avrà ricadute anche su Colleferro e sull’area della Valle del Sacco. L’impianto sarà costruito in un sito industriale dismesso e avrà il compito di trattare la frazione organica dei rifiuti, producendo da un lato compost di qualità e dall’altro biometano da immettere in rete.

Prospettive future

Con la sentenza del Tar si chiude un contenzioso durato oltre un anno. La decisione “promuove” la Regione e apre la strada alla realizzazione dell’impianto, considerato un tassello importante nella strategia di riduzione delle discariche e di valorizzazione dei rifiuti organici.

Resta ora da seguire la fase operativa, con la costruzione e l’avvio delle attività che avranno un impatto diretto sul ciclo dei rifiuti dell’area sud di Roma. Ovviamente, resta salvo, per i ricorrenti, il diritto di presentare un ricorso al Consiglio di Stato, secondo e ultimo grado della Giustizia Amministrativa, contro questa sentenza di primo grado.