Asl Roma 6, le liste d’attesa saranno ridotte: ‘La qualità delle cure sarà uguale per tutti’

Medico visita Asl Roma 6

Le liste d’attesa per fare una visita medica saranno ridotte. E i tempi non saranno più lunghi. A dirlo la Asl Roma 6, che ha siglato un importante accordo con la Specialistica Ambulatoriale Convenzionale. Tutto questo con un unico e importante obiettivo: far sì che il sistema sanitario sia più equo ed efficiente per tutti i cittadini.

Asl Roma 6: ‘I tempi per una visita medica saranno ridotti’

La Asl Roma 6 ha siglato un importante accordo con le sigle sindacali della specialista ambulatoriale convenzionata. E questo rappresenta motivo di orgoglio e soddisfazione per il Commissario Straordinario della Asl Roma 6, il dottor Francesco Marchitelli: “Si tratta di un atto di grande rilevanza aziendale, che consente di offrire alla popolazione dell’Asl Roma 6 un’ampia gamma di prestazioni specialistiche. L’Accordo attuativo consentirà una collaborazione strategica tra l’Asl Roma 6 e la Medicina Specialistica per la programmazione delle attività su obiettivi prioritari che pongono al centro la presa in carico dei pazienti, la semplificazione e la facilitazione dei percorsi. Questo accordo migliora l’accesso alle cure specialistiche per i cittadini e potenzia l’efficienza del sistema sanitario garantendo i volumi di prestazioni necessari per rispondere in tempi congrui ai bisogni dei cittadini del territorio. Si auspica che questa iniziativa possa portare benefici tangibili, contribuendo a un sistema sanitario più equo ed efficiente a livello nazionale”.

L’atto, che è basato sull’ultimo accordo nazionale per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie, è entrato vigore il 4 aprile scorso. E rappresenta un passo significativo verso il miglioramento del sistema sanitario locale, con un’attenzione particolare alla riduzione delle liste d’attesa, una delle principali criticità del settore sanitario.

Quali sono i problemi da risolvere

Il documento, come ha spiegato la Asl Roma 6 in una nota, è stato concepito per affrontare direttamente le problematiche locali legate all’accesso alle prestazioni specialistiche. L’accento è stato posto su questi punti:

  • maggiore integrazione tra Dirigenti Medici, Medici di Famiglia e Specialisti Ambulatoriali nell’ottica del nuovo assetto della medicina territoriale ed assistenziale per le cure del paziente cronico e deospedalizzato, anche secondo quanto individuato dal D.M. 77/2022. La presenza degli specialisti ambulatoriali sarà decisiva, per questo era necessaria una maggiore integrazione tra i professionisti dipendenti dell’Azienda e gli specialisti ambulatoriali. Gli obiettivi dell’accordo, mirano a garantire a tutti i cittadini lo stesso accesso alle prestazioni secondo i principi dell’equità e dell’universalismo; ridurre i tempi di attesa assicurando la qualità delle cure all’utente;
  • potenziamento del ruolo della specialistica ambulatoriale nell’ambito del nuovo e complesso assetto della Medicina territoriale, delineato dal D.M. 77/2022 (Case di Comunità, Hub e Spoke, Ospedali di Comunità, Cot e Assistenza specialistica domiciliare), in un quadro di maggiore integrazione e potenziamento dell’offerta dell’assistenza specialistica ambulatoriale;
  • prenotazioni di prestazioni in sovrannumero al fine di garantire una maggiore disponibilità di visite e di prestazioni diagnostiche per riuscire a ridurre significativamente i tempi di attesa
  • valorizzazione delle figure dei Responsabili di Branca e istituzione della figura del Responsabile Interdisciplinare che ha il compito di coordinare i vari specialisti afferenti a branche diverse e fornire una visione complessiva delle varie realtà aziendali;
  • utilizzo delle Tecnologie Digitali: l’accordo potenzia le offerte prestazionali digitalizzate (telemedicina, prescrizioni dematerializzate) per il conseguimento di una appropriatezza prescrittiva e un incremento dell’efficienza e qualità delle cure prestate al cittadino;
  • formazione e Aggiornamento Professionale: viene posta particolare enfasi sulla formazione continua dei medici specialisti, garantendo che siano costantemente aggiornati sulle ultime novità cliniche e tecnologiche.

“Grazie all’incremento delle prestazioni e grazie alla flessibilità aumenta – spiega l’azienda sanitaria – la capacità di offerta nell’erogazione di prestazioni da parte della Asl Roma 6, permettendo uno smaltimento più rapido delle liste d’attesa. Mediante la ridistribuzione delle ore nelle diverse branche specialistiche, si cerca di rispondere in maniera più coerente ed immediata ai bisogni di salute dei cittadini cercando di offrire prestazioni nelle discipline che risultano essere più critiche per la Asl Roma 6″.

La speranza di tutti è quella che dalle parole si passi ai fatti. Tutti i cittadini hanno bisogno di un sistema sanitario più ‘snello’, con i tempi d’attesa meno lunghi perché molte patologie hanno la necessità di essere diagnosticate e curate in tempo. Farlo vuol dire salvare vite.