Assegno unico: come recuperare gli arretrati. L’obbligo DSU entro il 30 giugno 2024

Una sede Inps
Contenuti dell'articolo

Chi riceve l’importo minimo dell’Assegno unico, per mancato aggiornamento DSU, ha ancora un mese di tempo per mettersi in regola, ricevere i giusti importi dovuti, completi di arretrati

L’Isee aggiornato

Scatta infatti la decurtazione delle somme AUU per tutti gli attuali beneficiari che non hanno presentato l’Isee aggiornato. Ricordiamo infatti che, chi ha già fatto domanda l’anno scorso, si vede accreditato l’assegno automaticamente anche quest’anno. 

La DSU aggiornata

Resta tuttavia l’obbligo di presentare una DSU aggiornata ogni anno per avere un’attestazione ISEE valida. L’Isee va presentato entro il 28 febbraio di ogni anno, per non rischiare di ottenere solo l’importo minimo dell’Assegno. In ogni caso, se l’ISEE viene presentato in ritardo, ma entro il 30 giugno, si avrà diritto all’importo pieno e agli arretrati. Questa la regola base.

Rinnovo/aggiornamento ISEE

Il nuovo ISEE doveva essere presentato entro lo scorso 29 febbraio.  Al fine di facilitare la procedura di presentazione della DSU è operativa la dichiarazione precompilata, in cui coesistono dati inseriti dal cittadino ed informazioni prelevate dagli archivi Inps-Agenzia delle Entrate. 

La Manovra

Si ricorda che, come previsto dalla Manovra 2023 (articolo 1, comma 323) dal 1° luglio 2023 la presentazione della DSU da parte del cittadino avviene prioritariamente in modalità precompilata, ferma restando la possibilità di presentare la dichiarazione nella modalità ordinaria. Chi opta per la DSU online, per accedere al portale, dovrà utilizzare le proprie credenziali SPI, CIE o CNS. In alternativa, si può sempre chiedere aiuto ai servizi di patronato e Caf convenzionati.