Assembramenti senza fine: a Roma oltre cento le chiamate, chiuse molte piazze

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Oltre un centinaio le chiamate in questo fine settimana per assembramenti in diverse zone della città. Dal Centro Storico al litorale, con controlli rafforzati da parte della Polizia Locale di Roma per il rispetto delle normative a contrasto della diffusione del contagio da Covid-19. Verifiche hanno riguardato anche Ostia, con gli agenti impegnati in varie località del lungomare capitolino. In diverse aree, come in zona Monti, Trastevere, San Lorenzo e a piazza Bologna, le pattuglie sono state impegnate a contrastare la formazione di assembramenti con chiusure temporanee necessarie a ripristinare le condizioni di sicurezza. Oltre 40 le sanzioni elevate per assembramenti, mancanza di mascherine e consumo di alcolici oltre l’orario consentito.

Assembramenti da San Giovanni a Trastevere a piazza Bologna

In zona San Giovanni gli agenti sono dovuti intervenire per porre fine ad una festa che si stava svolgendo con musica ad alto volume in un appartamento: identificati una decina di ragazzi, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni. A Trastevere 15 le persone sanzionate dopo essere state sorprese a consumare cibi e bevande ai tavoli di un locale oltre le 18.00. Multato anche il titolare. Sanzioni scattate anche per i gestori di due attività trovate in pieno svolgimento, una “Escape Room” e una sala giochi, con clienti all’interno. Una decina invece le irregolarità riscontrate presso gli esercizi commerciali, in particolare minimarket. Controlli sono tuttora in corso con particolare attenzione al litorale e alle zone in cui è possibile la formazione di assembramenti.

L’immunologo: assembramenti non più possibili

“La vaccinazione deve essere fatta in modo capillare sul territorio. Abbiamo visto, con le dosi somministrate che il numero dei contagi nelle strutture sanitarie e tra gli over 80 è diminuito notevolmente. Questo vuol dire che il vaccino funziona ed è sicuro”. Lo ha detto Francesco Le Foche, immunologo della Sapienza, ospite a Domenica In. “Assembramenti? Li vedo e purtroppo non devono esserci – ha aggiunto – ora non sono più possibili. Atalanta-Valencia dello scorso anno è stata la bomba, non ne sapevamo nulla. Siamo andati a giocare quella partita ignari del virus e dei contagi. Oggi lo sappiamo, è passato un anno, ricadere nello stesso errore sarebbe drammatico”.

FI: che senso ha chiudere tutto?

“Al di là dei colori delle singole regioni il Covid circola ancora in tutta Italia camminando sulle gambe delle persone. Gli assembramenti che puntualmente si registrano nei parchi, in strada e nelle piazze, come quelli alla Darsena a Milano, sul lungomare a Napoli, nel centro di Roma e in molte altre città, sono pericolosi e vanno assolutamente evitati, altrimenti che senso ha chiudere le scuole o limitare l’attività di centri commerciali, bar, locali e ristoranti, dove è più facile garantire il rispetto delle misure per limitare i contagi?”. Così, in una nota, la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli. “In questo modo si danneggia l’economia senza riuscire a contrastare il Covid come si dovrebbe. Gli appelli alla responsabilità da soli non bastano, bisogna garantire i controlli per assicurare il rispetto del distanziamento sociale”.