Assoutenti teme che i trasporti vadano in tilt: ma non funzionavano neanche prima del Covid…

trenitalia treni

Treni, autobus e metro rischiano la paralisi totale. Si teme che con le riaperture il sistema dei trasporti vada del tutto in tilt, come peraltro era prima della pandemia. Treni e autobus infatti non hanno mai funzionato, senza che nessuno se ne fregasse. Soprattutto certe linee pendolari. E il grave è che alla Regione Lazio nessuno paga per i disservizi quotidiani. E’ vermaente una vergogna, e ora ci si allarma perché con il rientro alla normalità il sistema trasporti potrebbe non funzionare. Ma cosa ci si aspetta, non funzionava neppure prima, nel menefreghismo totale dei dirigenti, che tanto non pagano per i loro errori. .

Si rischia nuovamente il caos nei trasporti

“In vista delle riaperture che partiranno lunedì 26 aprile e proseguiranno fino a luglio, si rischia il caos nel settore dei trasporti. Poiché le regole e i limiti attualmente in vigore, specie sul fronte dei treni, sembrano non andare di pari passo con le novità del Governo”. Lo afferma Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti, che lancia l’allarme e chiede immediate misure per garantire gli spostamenti in sicurezza dei cittadini, specie durante il prossimo periodo estivo. “Mentre riaprono regioni, ristoranti, piscine, stabilimenti balneari e altre attività, il settore dei trasporti è ancora interessato da limiti stringenti che arrecano un danno agli utenti e non appaiono giustificati da esigenze sanitarie urgenti – spiega il presidente Furio Truzzi –.

Appello al governo affinché faccia qualcosa

Vanno in particolare superate le restrizioni alla capienza massima dei mezzi pubblici, a partire dai treni, che possono viaggiare con un numero maggiore di passeggeri imponendo a bordo il rispetto delle disposizioni anti-Covid”. Assoutenti rivolge un appello preciso a Governo, Trenitalia e società del trasporto ferroviario: “E’ indispensabile aumentare i poteri di capotreni e controllori, concedendo loro la possibilità di sanzionare e far scendere alla prima stazione i viaggiatori che non rispettano le regole anti-Covid (uso della mascherina, distanziamento) – spiega Truzzi –.

Trasporti, servirà anche evitare assembramenti

Servono poi controlli in tutte le stazioni di treni e bus, anche quelle minori, per evitare assembramenti lungo le banchine. E procedere alla misurazione della temperatura dei passeggeri in ingresso, così come avviene nei centri commerciali o presso i mercati”. Adottando tali misure sarà possibile garantire agli utenti spostamenti in piena sicurezza ed eliminare limiti e restrizioni. Le quali, nelle prossime settimane rischiano di creare il caos nel comparto dei trasporti e danneggiare le località turistiche italiane, conclude Assoutenti.