Barillari denuncia, Gasparri attacca. Pisana nel mirino per le assunzioni

Assunzioni Pisana

Sta diventando pesante questa storiaccia delle assunzioni alla Pisana. L’ex grillino Davide Barillari si è presentato dai carabinieri e ha depositato due denunce.

E il senatore Maurizio Gasparri ha invitato la Procura della Repubblica a non chiudere gli occhi di fronte a quanto sta accadendo.

Clima pesante per le assunzioni alla Pisana

Insomma, le assunzioni alla Pisana, dopo il dibattito di mercoledì in aula, stanno diventando materia davvero incandescente.

Vediamo le varie iniziative. Dice Barillari che ieri si è presentato ad una stazione dei Carabinieri per depositare due esposti/denuncia.

Il primo inviato alla Procura e alla Corte dei conti è contro Mauro Buschini e tutto l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale” per le 14 assunzioni ottenute con “le graduatorie farlocche dei comuni di Allumiere e Arcinazzo, con l’aiuto anche del comune di Guidonia. Barillari ha anche citato l’assunzione di un certo Palladino (guarda caso) segretario del PD di Frosinone, di cui (sempre per caso) Buschini è stato suo testimone di nozze.

Il secondo è stato inviato al Prefetto ed è relativo alla “violazione del Regolamento e dei diritti dei Consiglieri regionali per mancata o tardiva risposta da parte della Giunta regionale alle interrogazioni a risposta scritta”. Denuncia il consigliere regionale: “Su 47 interrogazioni scritte che ho presentato, hanno risposto solo a 8. Nessuna risposta su quelle più scomode e soprattutto quelle urgenti sulla gestione della pandemia covid19. Nonostante i solleciti, le risposte non arrivano. Mi sono stufato che Zingaretti ordini ai suoi assessori di non rispondermi”.

Procura nel mirino di Gasparri

Dal canto suo anche Maurizio Gasparri non molla la presa sulla Regione Lazio. Il senatore, nonché commissario di Forza Italia Roma Capitale, ha nuovamente messo nel mirino le assunzioni effettuate, ma non ha risparmiato neanche la Procura di Roma.

“Sulla vicenda delle assunzioni della Regione Lazio – la dichiarazione di Gasparri – continuiamo a sentire l’assordante silenzio di Nicola Zingaretti e della Procura di Roma. Il primo, dopo l’ennesimo scandalo che coinvolge i suoi stretti collaboratori dovrebbe chiedere scusa ai cittadini e dimettersi immediatamente. Ma, in attesa che recuperi dignità per un gesto del genere, ci aspetteremmo almeno l’annullamento delle assunzioni, quasi tutte di dirigenti politici e militanti del Pd, attinte dal concorso del comune di Allumiere”.

Il senatore passa poi al tema relativo alla Procura: “Dalla Procura di Roma, invece, vorremo sapere quando inizierà ad indagare sulle vicende che hanno coinvolto la Regione Lazio negli ultimi mesi. Dall’acquisto delle mascherine fantasma ad oggi, infatti, non abbiamo ancora conosciuto un colpevole delle fallimentari operazioni costate ai contribuenti milioni di euro. E oggi, di fronte ad una iniziativa che, seppur compiuta nei termini di legge, ha sollevato non poche perplessità sulle discutibili modalità, anche all’interno dello stesso PD, possibile che nessuno dalla Procura abbia intenzione di far luce? Forza Italia – conclude Gasparri – continuerà a chiedere con forza che venga fatta luce su questa maldestra operazione e che siano revocate tutte le assunzioni dei dirigenti politici coinvolti”.