Atac, bus elettrici ancora fermi: caro Sindaco, ora come la mettiamo?


Ancora una volta, i tanto decantati bus elettrici di ATAC sono fuori servizio. L’ennesimo stop, attribuito a problemi tecnici legati alle colonnine di ricarica, lascia i cittadini a piedi e solleva un’ondata di polemiche sulla gestione della mobilità sostenibile nella Capitale. Il caso, sollevato dal consigliere comunale di Roma Stefano Erbaggi, riaccende il dibattito su un sistema di trasporto pubblico che sembra arrancare nonostante le promesse e i proclami dell’amministrazione.

Un progetto in difficoltà

L’introduzione dei bus elettrici era stata presentata come una svolta per la mobilità urbana di Roma: mezzi a emissioni zero, silenziosi ed efficienti, capaci di migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento acustico. Tuttavia, la realtà si sta rivelando ben diversa dalle aspettative. Le colonnine di ricarica, elemento fondamentale per il funzionamento dei mezzi, sembrano essere afflitte da problemi tecnici tali da impedire la messa in servizio della flotta. Un intoppo che di fatto paralizza un’intera linea di investimento pubblico e getta un’ombra sulla programmazione e l’efficienza amministrativa.

Critiche e polemiche politiche

Le dichiarazioni di Stefano Erbaggi, che ha denunciato la situazione come un fallimento dell’amministrazione a guida PD, trovano eco tra i cittadini esasperati dai continui disservizi del trasporto pubblico. “Le chiacchiere stanno a zero”, ha tuonato il consigliere, sottolineando l’inefficacia delle risposte fornite dal Partito Democratico e la mancanza di azioni concrete per risolvere il problema.

D’altro canto, il Sindaco di Roma si prepara a nuove apparizioni pubbliche, come quella prevista a San Pietro nei prossimi giorni, ma il rischio è che l’attenzione si sposti su eventi di facciata piuttosto che sulle reali emergenze della città. La mancata operatività dei bus elettrici si somma ad altre criticità legate ad ATAC, tra corse cancellate, vetture obsolete e problemi di manutenzione che rendono il servizio inefficiente.

Mobilità sostenibile o flop amministrativo?

Il caso dei bus elettrici di ATAC si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà nella gestione del trasporto pubblico romano. Il passaggio a una mobilità sostenibile non può prescindere da una pianificazione accurata e da investimenti che garantiscano la continuità del servizio. L’amministrazione comunale sarà ora chiamata a fornire risposte chiare e soluzioni immediate per evitare che questa debacle si trasformi in un definitivo naufragio politico.

I cittadini attendono risposte e, soprattutto, un trasporto pubblico che funzioni davvero. Il tempo delle promesse sembra essere finito: ora servono fatti.