Atac, la Raggi non protegge gli autisti e loro vanno a imparare a difendersi in palestra

Al via i corsi di autodifesa per gli autisti dei pullman della capitale dopo le aggressioni subite da balordi in diversi distretti urbani negli ultimi mesi. L’idea è del sindacato. Che ha chiesto aiuto all’Amministrazione pubblica e alla Raggi. Senza però trovare nessuna risposta. In seguito agli episodi violenti intercorsi negli ultimi tempi nella Capitale il Sindacato Faisa Sicel presieduto  nel Lazio da Claudio De Francesco ha organizzato corsi di boxe per i conducenti degli autobus romani. Che sono accorsi numerosi. Accogliendo con entusiasmo l’iniziativa. Inoltre a tutti i dipendenti Atac sarà fornito uno spray urticante al peperoncino.
All’Atac le ronde per difendere gli autisti dai violenti

Troppe aggressioni agli autisti sui bus e partono i corsi di autodifesa in palestra 

Tanti gli episodi che hanno portato a questa decisione. Come  quello di domenica. Quando un passeggero al capolinea del 105 a Centocelle ha preso a sberle il conducente. Che lo aveva solo rimproverato perché in assenza di mascherina non poteva salire a bordo. Lunedì invece un ragazzo libico ha minacciato con un cavatappi i compagni di viaggio che gli chiedevano di non sedersi troppo vicino. Dieci giorni fa infine un passeggero della linea B della metro ha spruzzato lo spray al peperoncino nei vagoni. Questo perché una signora gli faceva notare che viaggiava senza coprirsi il viso.

https://www.odisseaquotidiana.com/2020/07/roma-partono-i-corsi-di-autodifesa-per-autisti.html

Claudio De Francesco (Faisa Sicel), ora basta aggressioni agli autisti. Se attaccati ci difenderemo da soli 

I corsi di autodifesa sono incentrati sulle arti marziali, contando perfino il Krav Maga, il sistema di combattimento in voga nell’esercito israeliano che mischia wrestling, aikido, judo e karatè. Tra gli istruttori ingaggiati ci sono Ennio Della Bianca (50enne romano ed esperto di Muay Thai, la boxe thailandese) e Marco Lucidi (45 anni, campione italiano di kickboxing cinese nel 2009). Ma si procederà un po’ per volta con ciascuna arte marziale. Ieri per esempio è stata la volta della boxe thai. Sotto gli occhi attenti dei titolari del centro sportivo “Eagle”, Roberta Benedetti e Lentino D’Aurelio. La prima lezione si è svolta in una palestra di via Casal D’Elsa, al Nuovo Salario. Flessioni, addominali, colpi al sacco, poi l’approdo sul ring.  Ma solo per chi è “sopravvissuto”, magari col fiatone, alla prima tranche dell’allenamento.

 

La migliore difesa è l’Atac!

Il ring viene alla fine – ricorda il maestro Ennio a chi vorrebbe subito tentare la scazzottata che fa scena – Prima tocca allenare il corpo, prepararlo. Che ha inoltre dichiarato: “Io non insegno a menare, ai nostri allievi dico sempre che la lite non dovrebbe mai avvenire, solo quando sei attaccato reagisci”. L’uomo ha coniato anche uno slogan: “La miglior difesa è l’Atac!”. Compare anche sui volantini che la sua scuola, la “Muay Thai Connection” ha iniziato a diffondere nelle rimesse. “Cosa insegnerò agli autisti? Soprattutto i calci: alcuni sono fondamentali per allontanare una persona pericolosa”.

I dipendenti Atac approvano la scelta dell’autodifesa

Un 44enne dipendente Atac e istruttore di Muay Thai nella palestra del Nuovo Salario ha affermato: “C’è un momento in cui uno deve dire a sé stesso: ora imparo come difendermi da solo. Per questo tanti colleghi si iscriveranno dai depositi di Grottarossa o di Monte Sacro, sono qui vicini. Sono io che ho fatto da tramite”. Dichiara invece un 50enne macchinista della metro A: “Noi siamo meno esposti degli autisti dei bus, perché almeno abbiamo la cabina blindata, ma i rischi ci sono lo stesso”
I sindacati sono stati chiari. Se nessuno ci difende, allora ci penseremo da soli. Troppe le aggressioni subite, e l’autodifesa sta diventando un’esigenza sempre più apprezzata dal personale. Sono io che ho fatto da tramite, dichiara un macchinista 50enne della metro esperto di arti marziali. I nostri colleghi autisti sono più esposto si noi, e mi sono sentito in dovere di fare qualcosa, Italpol infatti ha contato oltre 40 aggressioni solo nell’ultimo mese alle fermate Atac. Ecco perchè abbiamo già decine di adesioni ai nostri corsi, conclude il rappresentante della Faisa Sicel Claudio De Francesco.