“Nella notte di ieri presso il Commissariato di Porta Pia, intorno alle 23, un uomo incappucciato, ha posizionato un rudimentale ordigno incendiario sotto un’auto della Polizia per poi scrivere sul muro del commissariato il numero 1312, che sarebbe l’acronimo di Acab, dandosi poi alla fuga. Fortunatamente non ci sono stati feriti, a parte il danno materiale. Sono in corso le indagini per identificare l’ignobile soggetto che ha compiuto tale gesto. Esprimiamo solidarietà ai colleghi del Commissariato per il vile attacco e auspichiamo che il responsabile venga presto individuato”. Lo dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sap.
“E’ inaccettabile che tali azioni restino impunite. Diventa pertanto necessario agire immediatamente – continua – per dare una fulminea risposta a questi soggetti, in modo tale che questi fenomeni non vengano solo emarginati ma bloccati. Chi si è reso partecipe ne deve pienamente rispondere, ma soprattutto si devono disincentivare comportamenti emulativi”.
L’attentato all’auto della polizia firmato Acab
I primi ad intervenire sono stati gli agenti del commissariato che hanno arginato le fiamme con l’uso degli estintori in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. Le indagini sono in corso e non si esclude nessuna pista. Inevitabile ipotizzare il dolo dato che le fiamme si sono sprigionate nella parte posteriore dell’auto, quindi lontano dal motore e dall’ipotesi di un corto circuito. Si stanno visionando le immagini delle telecamere della zona.
La sigla Acab ” è il sinonimo di ‘All cops are bastards’ (‘tutti i poliziotti sono bastardi’) un motto che, partito dal movimento skinhead inglese degli anni Settanta, è diventato nel tempo un richiamo universale alla guerriglia nelle città, nelle strade, negli stadi.