“Attenti agli zingari” nella metro: Gualtieri s’indigna, Atac punirà “l’annunciatore”

«Attenti agli zingari, attenti agli zingari»: L’allerta è arrivata direttamente ieri pomeriggio dagli altoparlanti di un convoglio della Metro A, stracolmo di pendolari e turisti. Poi poco dopo, come se nulla fosse, il nuovo annuncio:
«Prossima fermata Barberini, uscita lato destro». La denuncia della giornalista Francesca Mannocchi è diventata rapidamente virale. Sull’accaduto ha repentinamente scritto un post su twitter: «Metro A, Roma, ora: dagli altoparlanti dei vagoni, la voce dice “Attenti agli zingari, attenti agli zingari”. Chiedo al sindaco @gualtierieurope se è ammissibile».

Una volta appreso che in una stazione c’è stato un annuncio discriminatorio e offensivo, Atac, l’azienda capitolina che gestisce il trasporto pubblico nella Capitale, si è subito attivata ed ha individuato il responsabile: “L’annuncio non era ovviamente registrato. Si è trattata di una iniziativa personale – fa sapere Atac – che l’azienda giudica inaccettabile”. Il responsabile, quindi, sarà sottoposto a “provvedimento disciplinare”. Immediato anche l’intervento del sindaco Roberto Gualtieri che su twitter condanna senza mezzi termini l’accaduto. “È inammissibile e inaccettabile. Bene ha fatto l’Atac a prendere immediatamente provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile di un gesto così offensivo e discriminatorio”. Un annuncio e un episodio che difficilmente sarà dimenticato da chi, con grande sorpresa, l’ha ascoltato.
Quello dei furti e dei borseggi che si consumano ogni giorno lungo la linea A della metro, non è un fenomeno nuovo, anzi. Vale la pena ricordare che dall’inizio dell’anno, solo i carabinieri hanno fermato 32 borseggiatori, di cui 5 operativi proprio a Barberini. La fanno da padrone i borseggiatori e le borseggiatrici di etnia rom, quelli che un tempo si chiamavano appunto zingari e che le guide turistiche per i turisti Usa indicano come “gipsy”. Ma guai a dirlo, sennò si è razzisti. Intanto i borseggi continuano.