“Attenzione, se le discoteche non riapriranno entro fine ottobre falliremo tutti”

discoteche chiuse

Grido di dolore anche dalle discoteche. “L’Italia rispetto agli altri Paesi europei è un paese anomalo. Non c’è una data per la ripartenza ed è una decisione incongruente rispetto a tutte le altre attività economiche del Paese che hanno potuto ripartire come bar, ristoranti, parchi tematici, scuole da ballo e per ultimi gli stadi”. Queste le parole del Presidente del Silb (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo), Maurizio Pasca, sulla questione delle discoteche chiuse, in un’intervista a Rtl 102.5. “Quest’estate si è ballato dappertutto, con le discoteche chiuse. Abbiamo lavorato in questi mesi per permettere ai nostri imprenditori e clienti di tornare nei locali con un protocollo sanitario che ad aprile avevamo sottoposto al ministero della Salute e al ministro Speranza, ma nessuno ci ha mai risposto”, aggiunge Pasca.

C’è un pregiudizio del governo contro le discoteche?

“Non capisco quale sia la ragione di questa situazione – prosegue Pasca -. Perché come ho detto prima, questa estate si è ballato dappertutto e le discoteche erano chiuse. Ritengo quindi che ci sia un certo pregiudizio da parte del Governo nei confronti di un settore economico come quello rappresentato dall’intrattenimento e dello spettacolo”. “Il 90% dei locali da ballo che sono al chiuso sono rimasti chiusi ininterrottamente dal 23 febbraio del 2020 – aggiunge Pasca -. L’estate scorsa è stata data la possibilità di riaprire le discoteche all’aperto e sono state poi richiuse il 17 agosto. Poi alcuni hanno aperto con le cene spettacolo ma parliamo di un 10% della totalità. Tra l’altro magari alcuni di questi non hanno rispettato le norme del non far ballare, ma perché bisogna pagare tutti perché alcuni hanno disatteso le norme?”.

Tre milioni di giovani hanno ballato in luoghi incontrollati

“Questa estate 3 milioni di giovani con le discoteche chiuse sono andati in luoghi improvvisati e non controllati. E’ meglio riaprire le discoteche e controllare le persone che poi accedono con il green pass – conclude Pasca -. Per non vedere fallire la totalità della aziende italiane mi auguro che per la fine di ottobre si possa riaprire”.