Atti osceni davanti ai bambini di un parco: preso 42enne romeno

maniaco romeno

Si era abbassato i pantaloni e stava compiendo atti osceni su una panchina in un parco in zona Fidene, a Roma, davanti ai tanti bambini presenti. Ricevuta la segnalazione, sul posto, tra via Cesare Fani e via Camillo Iacobini, sono arrivati, ieri intorno alle 15, i poliziotti del III Distretto Fidene-Serpentara e una Volante. Gli agenti in base alle descrizioni raccolte hanno rintracciato l’uomo, romeno di 42 anni, sulla panchina ancora con i pantaloni abbassati.

Dopo il controllo e la perquisizione l’uomo, in Italia senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato trovato in possesso di tessera sanitaria, intestata a un cinese che ne aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri. Mentre i poliziotti lo stavano facendo salire in auto inoltre ha opposto resistenza e anche una volta arrivato in commissariato. Il 42enne è stato denunciato per atti osceni, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

Nella loro condizione di cittadini comunitari, i pregiudicati romeni hanno una sorta d’impunità in Italia. Clamoroso, ad esempio, il caso del romeno 54enne senza fissa dimora di Acilia.

Il romeno che procurò la morte del 16enne Riccardo Pica

L’uomo, già denunciato per l’aggressione nei confronti di Riccardo Pica, il 16enne morto il 26 febbraio scorso per un attacco cardiaco. Il clochard straniero, che ha stabilito la sua residenza in ciò che rimane della palestra comunale del Parco della Madonnetta, ha riportato il 6 aprile contusioni varie e una costola fratturata, lesioni giudicate guaribili in 25 giorni.

L’uomo aveva riferito agli investigatori che ieri sera, lunedì 5 aprile, è stato aggredito da alcuni connazionali, indicandone due, ora ricercati, che lo accusavano di richiamare con i suoi atteggiamenti aggressivi l’attenzione delle forze dell’ordine. E quindi, di mettere a rischio la loro permanenza nell’ex centro sportivo.

Anche i testimoni, poche ore prima del pestaggio, avevano segnalato che era stato lui ad aver minacciato con un coltello alcuni atleti che stavano correndo nel parco