Aumentano i consensi sul nucleare: non è più quello di Chernobyl e dell’Unione Sovietica

Il ministro Cingolani torna sul nucleare, e le sue posizioni acquistano sempre più consensi. “Non ho cambiato nessuna idea” dopo l’incontro con Giuseppe Conte e i ministri M5s. “Le cose sono nei termini in cui le ho dette. In questo momento ci sono quattro Paesi che stanno studiando sorgenti di energia alternativa che si chiamano reattori di quarta generazione, ho detto che non sono maturi. Probabilmente nel prossimo decennio capiremo se sono convenienti, sicuri e se hanno requisiti interessanti”. Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. “Sarebbe importante capire se possono essere utilizzati”, dice. “Dobbiamo guardare a tutte le tecnologie possibili per il futuro, il problema del cambiamento climatico c’è. Guardiamo quello che fanno gli altri” in ogni caso “oggi noi non potremmo fare nulla di nucleare: abbiamo un referendum che dice no alle vecchie tecnologie e quelle nuove ora non ci sono”.
Fontana: perché non prendere in considerazione il nucleare?
Equilibrata la posizione del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “L’attuale nucleare è sicuro e green, non emette nessun tipo di sostanza inquinante, per cui può e dev’essere preso in considerazione”. Fontana, commentava le dichiarazioni del segretario della Lega Matteo Salvini che ha detto che non ci sarebbe alcun problema a realizzare una centrale nucleare nella regione. “La ricerca e l’innovazione tecnologica continuano giorno dopo giorno e anche in quel campo la tecnologia ha fatto passi da gigante”, ha detto Fontana, esortando a capire che quello di oggi “non è più il nucleare di Chernobyl” e ad “avere il coraggio di spogliarci dalle ideologie e guardare la realtà”.

Dipendiamo troppa dall’estero e ci costa
“Perché dobbiamo a priori escludere una possibilità che risolverebbe grandi problemi per il nostro Paese?”, si è chiesto il governatore della Lombardia. Osservando che “tenuto conto non solo del rincaro delle bollette, ma anche del fatto che dipendiamo in maniera purtroppo preponderante per l’utilizzo dell’energia dall’estero. Per cui le nostre bollette già prima dei rincari sono tra le più alte d’Europa. E’ giusto – come sta facendo la Lega – studiare, approfondire e controllare per poter andare in questa direzione”.
Le cosiddette energie rinnovabili a oggi sono insufficienti
Concorda il deputato di Coraggio Italia Fabio Berardini. “Il costo della transizione energetica non può gravare sulle famiglie italiane. Lo Stato deve farsi carico di misure straordinario per neutralizzare ogni rincaro sulle bollette. Le energie rinnovabili sono il futuro ma a oggi insufficienti a soddisfare il nostro fabbisogno energetico – osserva Berardini – poiché è palese che il fotovoltaico nelle ore notturne non produce alcuna energia. Per tale ragione è necessario valutare anche altre fonti energetiche come il nucleare di quarta generazione. Una tecnologia all’avanguardia che, secondo alcuni studi, consentirebbe una drastica riduzione di scorie, una grande sicurezza degli impianti e zero emissioni di CO2. Ci aspettiamo presto un’informativa del ministro Cingolani”.
Salvini: ma se in Europa ci sono 128 centrali nucleari….
Salvini aveva sottolineato che “in Europa ci sono più di cento centrali nucleari, 56 solo nella vicina Francia, 10 nella Svezia green di Greta. L’Italia è la più grande importatrice di energia elettrica al mondo, e la bolletta della luce degli Italiani è fra le più care al mondo, anche per colpa delle tasse che superano il 50% dei costi totali”. Per le tariffe elettriche “l’aumento del 40% dipende da fattori internazionali, avere buoni rapporti con la Russia aiuterebbe”. “L’Italia – ricorda è unico paese del G8 senza nucleare, oggi sono funzionanti 128 centrali nucleari, di cui 58 in Francia”, precisa ancora Salvini.
“Un nucleare verde, sicuro, credo sarebbe una buona cosa, non solo per la Lombardia ma per l’Italia”. Così su Sky Tg24, Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, ha commentato le parole del segretario della Lega Matteo Salvini secondo cui non ci sarebbe nessun problema nel mettere una centrale nucleare in Lombardia. “Il nucleare – ha spiegato Moratti – ha fatto grandissimi passi avanti, adesso c’è un nucleare verde, un nucleare sicuro. Personalmente credo sia anche il modo per non pagare bollette che continuano a crescere, siamo troppo dipendenti dall’estero per importare energia”.